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Braille: inaugurato a Pomezia il primo impianto automatizzato italiano per la stampa di libri e giornali

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E’ stato inaugurato oggi dalla cooperativa sociale Handy Systems onlus, la più grande tipografia braille nel Lazio, il primo impianto automatizzato per la produzione di libri e giornali in braille. Il macchinario completamente automatizzato primo e unico in Italia, quindicesimo al mondo, è stato ottenuto grazie al contributo della L.R. 29/96 gestita da Sviluppo Lazio. La nuova macchina è notevolmente superiore rispetto alle vecchie che avevano una capacità produttiva del 30% 40% in meno, e che richiedevano l’intervento di almeno tre operatori per la realizzazione di un giornale. L’impianto completamente automatizzato, invece, grazie ad singolo operatore è in grado di eseguire un intero processo di stampa. Può stampare 1500 pagine orarie a differenza delle 900 pagine orarie delle stampanti di vecchia generazione.

La Cooperativa Handy Systems è editore di Braille News, il primo e unico settimanale per non vedenti in Italia, allegato del quotidiano Il Tempo, diffuso nelle edicole di Roma e Lazio, primo segno di una vera integrazione nella nostra società che, fino a oggi, ha troppo spesso trascurato l’aspetto dell’accesso all’informazione su carta stampata per il disabile visivo.

Al taglio del nastro era presente il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingarettiche, insieme alla Presidente della cooperativa Caterina Ferrazza, ha inaugurato il macchinario di stampa braille.

“Volevo leggere un giornale – ha dichiarato Caterina Ferrazza –  e mi sono accorta che in Italia non c’era neanche uno per non vedenti in edicola. Con la mia caparbietà siamo riusciti ad avere il primo giornale in braille che va in edicola, è stato un mio sogno che vorrei non s’interrompesse e mi piacerebbe che i non vedenti potessero leggere anche le notizie di altri quotidiani. Non mi fermo.  Il Lazio è la prima regione che ha un giornale di questo tipo. Oggi – ha concluso la presidente di Handy Systems – inauguriamo il macchinario che ci è stato dato grazie alla Legge 29 e ad un bando abbiamo vinto. Quest’impianto ci consente di rispondere a maggiori richieste. Ci auguriamo che i nostri progetti possano continuare e che non ci fermino la produzione, anche sesiamo in un periodo di crisi”

“Abbiamo trovato una Regione stracolma e schiacciata dai debiti mostruosi – ha proseguito –  il presidente Zingaretti – con una burocrazia che spesso dimentica gli ultimi o chi ha più bisogno degli altri. Una delle cose insopportabili è che dietro questi problemi c’è una gerarchia di valori, ci sono tanti debiti, ma chi paga di più il costo dei ritardi è spesso chi ha più bisogno del sostegno della comunità. Per questo, – ha continuato Zingaretti – abbiamo lottato per aprire una guerra ai cavilli burocratici e anche per introdurre un po’ di etica quando si parla di pagamenti alle associazioni e alle imprese. C’erano oltre 400 milioni di euro dal 2006 al 2010 di risorse che non erano state pagate e che rischiavano di scadere come somma di destinazione del sociale. Adesso, abbiamo cominciato a pagare tutti, ed entro la fine dell’anno porteremo a zero il debito e chi ha un diritto riconosciuto avrà tutte le risorse. E poi continueremo, adesso grazie alla Legge 29 c’è la macchina, c’è un bel progetto e per andare avanti deve essere sostenuto. Le idee ci sono, la macchina c’é, se serve un aiuto economico la Regione farà di tutto perché nelle edicole del Lazio ci sia questo giornale, ed è giusto perché allarga una sfera del diritto che è quella dell’informazione. Per un paese civile – ha concluso Zingaretti – non esiste debito o burocrazia che possa fermare questo diritto e noi in piccolo faremo il nostro dovere, malgrado tutto e tutti.

Alla manifestazione hanno partecipato le scolaresche dell’istituto professionale di Roma Jean Piaget e dell’istituto Ipsia di Pomezia Largo Bradolini, che hanno appreso le fasi di produzione di un giornale in braille.

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