Riceviamo e pubblichiamo la richiesta di smentita da parte dei gestori dello stabilimento Blanco di Ostia.
“Apprendiamo con stupore, dopo aver letto un comunicato stampa della Questura di Roma, di essere incorsi in sanzioni per commercio abusivo su area demaniale e mancata emissione di ricevuta fiscale. I controlli congiunti delle forze dell’ordine si sono svolti ieri mattina in mia presenza. Ho firmato un verbale della Guardia di Finanza che recitava “Nulla da eccepire”, riferendosi, tra le altre cose, alle emissioni di ricevute fiscali. Per quanto riguarda il commercio abusivo su area demaniale, specifico che la Polizia Locale di Roma Capitale ha sequestrato, caricandoli su un furgoncino giallo, giochi e aquiloni venduti da un commerciante abusivo, di nazionalità chiaramente non italiana, trovato di passaggio sull’arenile di nostra competenza. Nulla che riguardi il nostro chiosco attrezzato, che non è, in ogni caso, uno stabilimento.
Se questo è il modo di fare informazione, da parte delle forze dell’ordine, restiamo sbalorditi. L’impressione che abbiamo è che quest’anno ogni fatto, a Ostia, sia un pretesto per accusare chiunque di essere un delinquente. Non possiamo restare in silenzio e per questo daremo mandato al nostro legale di denunciare per diffamazione a mezzo stampa chi ha emesso notizie non corrispondenti al vero, finalizzate a screditare chi lavora per garantire servizi adeguati ai cittadini sulle aree demaniali”.
Blanco, nessuna irregolarità nello stabilimento di Ostia
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