Si chiude l’anno del sessantesimo compleanno per la pista di Vallelunga, che archivia un 2017 decisamente a tinte positive, con i lavori di restyling che hanno dato nuova verve alla struttura e i buoni riscontri per le competizioni e gli eventi organizzati.
Ripartire da quanto di buono ha lasciato questo 2017; e di cose positive ce ne sono davvero tante, per l’impianto di Piero Taruffi di Vallelunga, che archivia un anno a trazione decisamente positiva in tutti gli aspetti legati alla pista, competizioni e non solo.
Gli ultimi eventi. L’ultimo esempio si è avuto in occasione della settimana dell’Immacolata, che ha visto la struttura di Campagnano di Roma come grande protagonista; innanzitutto, nelle giornate del 5 e 6 dicembre si sono svolti con successo i Professional Track Day, che hanno portato 15 vetture Formula 4 nelle campagne laziali, insieme a 17 tra piloti ufficiali e debuttanti che hanno girato sulla pista, testando il nuovo asfalto frutto dei lavori iniziati a gennaio di quest’anno.
Occasione per i non professionisti. Nella giornata stessa dell’Immacolata, nonostante un cielo grigio e le nuvole incombenti, il tracciato ha poi ospitato l’evento speciale che www.rseitalia.it organizza periodicamente per i piloti non professionisti, cui offre la possibilità di guidare una supercar nel circuito di Vallelunga e in altre piste italiane. Una collaborazione che prosegue anche nel 2018, come conferma un calendario di appuntamenti che vede già alcune date fissate, a cominciare da quelle di sabato 13 gennaio 2018 e di domenica 18 febbraio 2018.
Un anno da ricordare. In entrambe le circostanze, come detto, le persone al volante (professionisti o semplici amatori) hanno potuto testare le tante novità che hanno caratterizzato l’anno 2017 di Vallelunga; oltre alla citata riasfaltatura del tracciato per 2,2 chilometri (che ha garantito ai piloti un’ottima stabilità di prestazioni nell’arco delle giornate) e al restyling complessivo della struttura, molta curiosità hanno destato anche la nuova sala regia e servizio TVCC e soprattutto il nuovo sistema di cronometraggio, con la divisione dei 4.085 metri del tracciato in ben otto split.
La storia del circuito di Vallelunga. Si chiude così in maniera perfetta il 2017 del “Piero Taruffi“, che proprio quest’anno ha festeggiato un compleanno speciale: era infatti il 1957, sessant’anni fa esatti, quando il progetto dell’ingegnere cui oggi è dedicata l’autodromo prendeva concretamente corpo, con la realizzazione della pista in asfalto che prevede due tracciati (Internazionale e Club) che restano attivi e operativi anche adesso. Curiosamente, bisogna attendere altri 10 anni (altra cifra tonda celebrata quest’anno) per l’aggiunta di una nuova curva, “regalo” (per così dire) della nuova proprietà, l’Automobile Club d’Italia che guida ancora ora le operazioni.
Non solo auto. Il circuito laziale ha vissuto altri momenti importanti agli inizi degli anni Settanta, quando viene invertito il senso di marcia e si realizzano le strutture “accessorie” (ovvero, palazzine di direzione gara, sala stampa, tribuna e box), diventando una delle piste più apprezzate dai professionisti e più utilizzate soprattutto per le competizioni motociclistiche. Gli anni Ottanta ad esempio si ricordano soprattutto per le gare dell’MRP, in cui erano presenti i più grandi motociclisti italiani e stranieri, mentre nel decennio successivo l’attenzione virò sulle gare Superturismo.
Tra corse ed ecosostenibilità. Oggi l’impianto di Campagnano è uno dei principali d’Italia, nonché tra i più utilizzati a tutto tondo, con gare e corse che si affiancano a corsi di sicurezza stradale e a eventi collaterali. Inoltre, è probabilmente l’Autodromo più “green” del nostro Paese, grazie all’intuizione della dirigenza di realizzare un sistema di alimentazione basato esclusivamente da un impianto fotovoltaico, che rende così l’intero complesso di strutture ad impatto zero sul fronte energetico.
