Dopo la notizia, dell’8 luglio scorso, dell’assoluzione perché “il fatto non costituisce reato” di A.A., bidello dell’Istituto cine-tv Roberto Rossellini, la Procura impugna la sentenza e annuncia il ricorso in appello. L’uomo, nell’aprile del 2022, aveva palpato una studentessa ai glutei mentre saliva le scale. Per i togati di piazzale Clodio, però, “5-10 secondi di palpeggiamento sono un tempo non apprezzabile per ravvisare una molestia“. La Procura aveva chiesto una condanna a tre anni e quattro mesi, ma ha convinto la tesi dell’avvocato difensore Andrea Buitoni.
Violenza sessuale sul cuginetto: 26enne condannato a oltre 6 anni di reclusione
Il PM aveva chiesto tre anni e quattro mesi di reclusione
La faccenda, dopo la sentenza di primo grado, aveva scatenato social, attivisti e diversi influencer. Si è attivata una petizione online e il web si è riempito di video in cui ragazzi e ragazze sono intenti a palpeggiarsi con un timer a fianco. Al fine di dimostrare quanto in realtà siano lunghi dieci secondi. Anche il Pubblico Ministero, che aveva chiesto tre anni e quattro mesi di reclusione per il bidello, non ci sta e annuncia il ricorso. Per il magistrato sarebbe troppo leggera l’interpretazione di un contatto, rubricato come “sfioramento” da parte del tribunale. Non solo. Nella sentenza si legge che va escluso l’elemento “libidinoso” e l’uomo avrebbe solo voluto scherzare. La sua sarebbe stata una “manovra maldestra” priva dell’elemento soggettivo della concupiscenza.
Violenza sessuale La Russa Jr, indagato anche l’amico. Il papà: ‘È un playboy, ma non stupra’
I fatti
La vicenda parte nell’aprile del 2022. Laura, una studentessa dell’istituto Roberto Rossellini, ha raccontato agli inquirenti che mentre saliva le scale ha sentito scendere i pantaloni. E di essersi sentita afferrare con una mano sotto gli slip. “Amo, lo sai che scherzavo” avrebbe detto lui, che era solito apostrofare con nomignoli la giovane. L’amica che era in compagnia dell’adolescente ha dichiarato che “la durata è stata non trascurabile“.