Ufficiale, i figli non avranno più solo il cognome del padre ma di entrambi i genitori. La regola in vigore fino a questo momento è stata considerata “discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio”. La Corte Costituzionale ha infatti stabilito “che il figlio assume il cognome di entrambi i genitori”. L’ordine lo stabiliranno i diretti interessati e in mancanza di accordo tra i due, la scelta spetterà al giudice.
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Basta usare solo il cognome del padre
La Corte Costituzionale ha stabilito che “sono illegittime tutte le norme che attribuiscono automaticamente il cognome del padre ai figli”. Da oggi il cognome dovrà essere di entrambi i genitori, i quali dovranno decidere, di comune accordo, l’ordine con cui registrarlo. Il figlio potrà avere solo un cognome se i diretti interessati dichiarano tale preferenza. Se non si dovesse arrivare a nessun tipo di accordo, il giudice dovrà intervenire “in conformità con quanto dispone l’ordinamento giuridico”.
La Consulta oggi ha esaminato la legittimità di tutte le norme che regolano, in Italia, l’attribuzione del cognome ai figli. Soprattutto, l’attenzione si è soffermata sulla legge che non consente, anche se di comune accordo, di attribuire solo il cognome della madre al figlio. Anzi, vige l’imposizione del solo cognome del padre, anziché di entrambi.
“Le norme censurate sono state dichiarate illegittime per contrasto con gli articoli 2, 3 e 117, primo comma, della Costituzione, quest’ultimo in relazione agli articoli 8 e 14 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo”.
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