Home » News » Cronaca » Bandiera nazista e saluti romani al funerali: 8 indagati per incitamento all’odio

Bandiera nazista e saluti romani al funerali: 8 indagati per incitamento all’odio

Pubblicato il
Otto indagati per apologia di fascismo rischiano il processo per la violazione delle leggi scelba e mancino.

La Procura di Roma ha chiuso le indagini su otto esponenti di estrema destra. Il 10 gennaio 2022, in occasione del funerale di una militante di Forza Nuova, Alessia Augello detta ‘Tungsy’, esposero una bandiera con la classica croce uncinata nazista sulla bara della donna. L’ex forzanovista era scomparsa a quarantaquattro anni a causa di una trombosi fulminante. I funerali erano stati celebrati vicino al tribunale romano.

Fascismo a Roma, band nazi rock si esibirà nell’associazione di Luigi Ciavardini: il PD chiede la sospensione del concerto

Gli indagati sono tutti accusati delle violazioni delle leggi Scelba e Mancino

La Procura di Roma ha chiuso le indagini nelle ultime ore. Gli otto esponenti di estrema destra che nel gennaio 2022 esposero la bandiera nazista nella chiesa di Santa Lucia, rischiano tutti il processo. Il funerale di Alessia ‘Tungsy’ Augello si era celebrato a pochi metri, peraltro, dal tribunale della Capitale. I militanti, e i partecipanti a vario titolo presso le esequie, davanti al feretro nel sagrato della chiesa fecero tutti anche il saluto romano gridando ‘presente’. L’inchiesta è stata aperta dalla Procura di Roma e seguita dal procuratore aggiunto Michele Prestipino e dal Pm Erminio Amelio. Gli indagati sono stati tutti accusati della violazione della legge Scelba e della legge Mancino in materia di apologia di fascismo e incitamento alla discriminazione all’odio. O comunque alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. L’avviso di conclusione indagine, il 415 bis, è l’atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Recentemente, sempre la Procura di Roma, ha chiuso le indagini su diversi militanti dell’organizzazione estremista di destra Ordine Nuovo. Diversi gli indagati in tutta Italia, anche per incitamento alla discriminazione razziale e religiosa. In un caso anche l’organizzazione del concorso Miss Hitler. Anche la vincitrice del concorso nero è nella lista di coloro che rischiano il processo.

Impostazioni privacy