Tra gli indagati anche la madre del bambino, che ha cercato di salvare il piccolo, restando a sua volta gravemente ferita.
Le accuse sono di omicidio colposo per omessa custodia degli animali.
Cinque indagati per la morte del piccolo Francesco Pio
Cinque persone sono state iscritte nel registro degli indagati per la morte del piccolo Francesco Pio, il bimbo di 13 mesi sbranato e ucciso da due pitbull lo scorso lunedì mattina mentre si trovava con la mamma a Campolongo, provincia di Eboli (Salerno).
Gli indagati sono due zii del bambino, i due padroni degli animali e la mamma del piccolo Francesco, che ha provato a salvare il figlio quando i cani si sono avventati su di lui ed è rimasta a sua volta ferita. Le accuse sono di omicidio colposo per omessa custodia degli animali.
Intanto, nel pomeriggio di oggi è previsto l’esame autoptico sul corpicino del piccolo Francesco, mentre per il giorno dei funerali a Eboli sarà lutto cittadino. Nel mentre, gli inquirenti continuano le indagini per appurare cosa sia successo lo scorso lunedì mattina, in quei pochi secondi che hanno innescato la tragedia. Il piccolo era in braccio a uno zio, quando, al momento di andare via, i cani li hanno aggrediti.
La mamma era ospite dell’amica, proprietaria dei cani, dalla domenica precedente alla tragedia. Quando i medici del 118 sono arrivati sul posto, per il bambino non c’era ormai più nulla da fare. La madre del piccolo è stata medicata sul posto.
Sembra che lo scorso gennaio i due cani avessero già azzannato e ucciso il loro padre, circostanza che non è stata smentita dai padroni degli animali.