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Avvocato perseguita e minaccia l’ex moglie: a fuoco villa e auto dei suoceri, ‘Vi ammazzo tutti. Io non ho paura’

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Quando chi dovrebbe difenderti diventa la persona dalla quale devi scappare, la situazione, già drammatica, è incontrollabile. Purtroppo, ancora una volta, il centro di questa storia appartiene al tema della violenza sulle donne. L’artefice di tutto sarebbe un avvocato, il quale, ‘per vendetta’, avrebbe bruciato, letteralmente, tutto ciò che apparteneva alla sua ex moglie e ai suoi familiari, minacciandoli per più di dieci anni. 

La storia

Come riporta ilMessaggero, l’avvocato romano, avrebbe “fatto terra bruciata attorno all’ex moglie, ai suoi familiari e ai legali che la difendevano”. Il pm Stefano Pizza gli avrebbe contestato diversi capi di imputazione: incendi, minacce, stalking, danneggiamenti, violazione degli obblighi di assistenza familiare, detenzione illegale di ordigni esplosivi e armi da guerra

L’ex moglie ha raccontato che ogni volta che provava a contattarlo per questioni che riguardavano il loro figlio, puntualmente, veniva attaccata: “Non capisci un c…! Sei di Centocelle. Non vali niente”. “Se non fossi avvocato, sarei un delinquente”. “Non ti preoccupare, ci vedremo in tribunale. Io non ho paura di niente”. 

Gli incendi

L’ira dell’imputato sarebbe stata così violenta e fuori controllo che gli avrebbe permesso di mettere in atto tutto ciò che hanno riportato in tribunale. L’accusa ha raccontato che la notte tra il 28 e il 29 Maggio 2012, l’auto della moglie, già precedentemente sfregiata dal professionista, è andata a fuoco e ad incendiarla sarebbe stato proprio l’avvocato. Ma non sarebbe l’unico episodio. 

Sempre come riporta ilMessaggero, circa due anni prima avrebbe preso di mira anche la famiglia dell’ex coniuge, incendiando prima la macchina al suocero e poi al cognato. Tutto sarebbe infatti iniziato da questo episodio. Dove, come se dentro di lui ci fosse una miccia, si sarebbe accesa una fiamma che lo avrebbe portato al disastro. 

Gli incendi nelle abitazioni

Non solo le macchine. L’avvocato avrebbe anche incendiato le abitazioni dei genitori dell’ex moglie in via Azalee, a Centocelle. E ancora, avrebbe appiccato un incendio nel comune di Acquafondata, esattamente nella villetta dei suoceri e a casa di un famigliare della moglie. Tutto distrutto. “Bruciati parte dei mobili, la finestra in legno e parte della cucina”. Una storia durata più di dieci anni, dove le minacce non si sarebbero mai fermata e, anzi, sarebbero aumentate.

Le minacce 

Oltre gli appostamenti sotto casa con una tanica di benzina, arrivavano anche le minacce verbali e fisiche. Sarebbero arrivate anche ai familiari: “Adesso vi ammazzo tutti“. La paura quindi continuava a crescere anche perché, come dichiara l’accusa, tutto ciò che si trova attorno alla moglie doveva essere “eliminato“. 

Sarebbe andato anche oltre la famiglia dell’ex moglie. In base alla ricostruzione dei pm, nel 2017, si sarebbe introdotto, clandestinamente, nello studio dell’avvocatessa Norma Lori “disegnando una croce con vernice rossa, imbrattando le scale con la scritta Lori e danneggiando la serratura dello studio ricoprendola con colla”. Ma non è tutto. Avrebbe anche confezionato una bomba carta e gettata all’interno. In questo caso però, ad incastrarlo, le telecamere di videosorveglianza 

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