Alla scoperta del paese natale del co-conduttore di Sanremo, Marco Mengoni: andiamo a vedere il più bel Borgo d’Italia.
Con le ultime due esperienze di Sanremo, Marco Mengoni ha dato ampia pubblicità alla sua terra natale: il paese di Ronciglione, in provincia di Viterbo. La cittadina posizionata nella Tuscia negli ultimi anni ha potuto esultare dei successi nazionali e internazionali del proprio artista, che nei mesi scorsi si è affermato come una delle voci più importanti sulla scena della musica leggera italiana.
Gli esordi di Marco Mengoni nella provincia di Viterbo
Prima dell’esperienza di X Factor nel 2009, Marco Mengoni comincia a muovere i primi passi d’artista proprio nella sua terra natale. Molti cittadini, che ora lo seguono nelle sue apparizioni televisive e nei concerti in giro per l’Italia, lo cominciarono già a seguire quando il cantautore si esibiva, seppur a livello amatoriale, sui palchi dove si tenevano piccoli concerti nel territorio di Viterbo.
Marco Mengoni e i concerti a Ronciglione
Come ricorderanno i fan della prima ora di Marco Mengoni, fin da adolescente il cantante cominciò a muovere i primi passi nello spettacolo proprio sui palchi di paese organizzati nel territorio della Tuscia. Più di qualcuno ricorda bene quegli esordi, come avvenuto nella stessa Ronciglione, con il giovane Mengoni che nel repertorio interpretava i maggiori brani della sua cantante preferita: la leggendaria cantante americana Tina Turner.
Alla scoperta di Ronciglione
Geograficamente, Ronciglione è un territorio della provincia di Viterbo e distante pochi chilometri da Roma (appena 50 km). I critici d’arte e gli esperti di turismo sono innamorati di questa località nella Tuscia, inserendola addirittura nella classifica dei “Borghi più belli d’Italia”. Questo per varie caratteristiche di questo territorio, che al suo interno racchiude un fortissimo patrimonio artistico, secoli di storia e soprattutto delle aree naturali perfette per il trekking e attività all’aria aperta.
La storia del borgo di Ronciglione
La storia della località di Ronciglione, facendo affidamento alle scritture classiche e i reperti archeologici di questo luogo, risalirebbe addirittura all’epoca degli Etruschi. La città prenderebbe il nome dal termine latino Runcinianum, che in italiano vedrebbe la traduzione come “luogo delle zolle”. A impreziosire questo paese anzitutto c’è il Castello, costruito monaci benedettini intorno al X secolo e sui cui, durante il Medioevo, furono diverse le battaglie tra signorie per contenderselo.
L’esperienza medievale e legata al Papato
Epoche indiscutibilmente importanti nel territorio di Ronciglione sono riscontrabili, anche attraverso i libri di storia e di arte, nel periodo del Medioevo e in quello che detterà l’esperienza del Papato nel territorio della Tuscia. L’area visse una forte guerra, generata dalla contesa di questo territorio tra varie famiglie quali i Prefetti di Vico, gli Anguillara, i Farnese e poi i Barberini.
Sotto l’esperienza del Papato, Ronciglione nella sua storia divenne zecca pontificia e soprattutto un importante centro di commercio, specializzato perlopiù nella vendita del bestiame. Verso la metà del Seicento, Papa Innocenzo X nominò la cittadina come “fedelissima” della Santa Sede.