Entro la fine del 2015, sembra, si darà inizio ai lavori per la realizzazione dell’autostrada Roma-Latina: 186 chilometri di strade, per un costo pari a circa 2,7 miliardi di euro.
Dalla presentazione e approvazione del progetto sono decorsi ben 15 anni, ma si sa che con la burocrazia bisogna avere pazienza. E ora sembra che tutti gli atti, le certificazioni, timbri e marche da bollo siano tutti al loro posto per dare il via a quello che sarà (secondo taluni, tra cui il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti) una strada utile anche per il rilancio dell’economia locale.
Il Progetto nel suo complesso: “L’intervento proposto rientra all’interno di un nuovo progetto di corridoio autostradale che si sviluppa in direzione Nord-Sud nel territorio nazionale necessario a decongestionare la tratta appenninica e a creare dei collegamenti trasversali tra la costa tirrenica e quella adriatica.
La tratta autostradale relativa al Corridoio Intermodale Roma-Latina si sviluppa per circa 20 km, con sezione trasversale composta da 2 corsie per senso di marcia da 3,75 m e 2 corsie di emergenza da 3,00 m; in affiancamento all’autostrada corrono per quasi tutto lo sviluppo del progetto delle complanari (2 corsie per senso di marcia da 3,50 m). E’ prevista inoltre la realizzazione di un nuovo svincolo a Castel Romano e di un tratto in variante per bypassare l’abitato di Pomezia. Il tracciato è caratterizzato dalle seguenti opere d’arte: – 22 viadotti per uno sviluppo complessivo di circa 4620 m, con impalcati composti da 4 travi a cassone in c.a.p. e campate da 35 m; – 4 gallerie artificiali per uno sviluppo di 300 m; – 8 cavalcavia; – 5 sottopassi.
La bretella “Cisterna-Valmontone” collega il tratto in progetto Roma-Latina all’autostrada A1 e si sviluppa per circa 11 km, con sezione trasversale costituita da 2 corsie per senso di marcia da 3,75 m e banchine da 1,75 m. L’attraversamento dell’autostrada A1 sarà risolto con uno svincolo a quadrifoglio a livelli sfalsati. Il tracciato è caratterizzato dalle seguenti opere d’arte: – 8 viadotti, per uno sviluppo complessivo di circa 3280 m, con impalcati composti da 4 travi a cassone in c.a.p. e campate variabili da 35 m a 20 m; – 2 cavalcavia; – 8 sottopassi”.
Marina Cozzo