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AUTOSTRADA PONTINA, CORO DI NO DAL CONVEGNO

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Tutti, o quasi, d’accordo: l’autostrada non ci interessa. Questo, in estrema sintesi, quanto emerso dal convegno “Più ferro, più mare, meno gomma” organizzato dall’amministrazione comunale di Ardea. L’incontro, che si è svolto questa mattina, ha visto la partecipazione del “padrone di casa” Carlo Eufemi, sindaco di Ardea, dei suoi colleghi di Pomezia e Nettuno Enrico De Fusco ed Alessio Chiavetta, del presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, dell’Assessore alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici della Regione Lazio Luca Malcotti e del Presidente di Autostrade per il Lazio spa Luigi Celori, oltre a quella di diversi politici locali, dei rappresentanti del Comitato No Corridoio e di numerosi cittadini. A sposare la tesi che l’autostrada per il nostro territorio non solo è inutile, ma anche dannosa, soprattutto i sindaci di Pomezia ed Ardea, che vorrebbero puntare su una viabilità alternativa, sfruttando sia le strade già esistenti – ovviamente potenziate e messe in sicurezza – che alternative a minore impatto ambientale, come la metropolitana “leggera”, il potenziamento dei mezzi pubblici e delle corse ferroviarie, un sistema di traghetti che sfrutti le potenzialità del mare inteso come mezzo di comunicazione. All’inizio della riunione sono stati valutati vari criteri, che vanno dall’aumento demografico – molto superiore a quello di Roma – all’inadeguatezza delle infrastrutture logistiche e del sistema di mobilità interna ed esterna ai Comuni interessati, evidenziando tutte le criticità esistenti. Il Sindaco di Ardea ha innanzi tutto proposto il potenziamento del trasporto pubblico locale su gomma, con il prolungamento del corridoio preferenziale che parte da Roma Laurentina – Tor Pagnotta, che potrebbe proseguire con una diramazione verso Trigoria, dove c’è il Campus Biomedico, per poi arrivare a Pomezia ed Ardea. “Occorrerebbe nel frattempo realizzare anche il prolungamento del corridoio Albano – Cancelliera, con diramazioni verso Torvaianica ed Ardea, toccando così anche la stazione ferroviaria di Santa Palomba”. La proposta integrativa è infatti quella di far aumentare le corse ferroviarie del 40%, affiancando ad esse la realizzazione della “Metropolitana B2 o Pontina” come naturale prolungamento della linea B: il tracciato potrebbe essere Laurentina – Tor Pagnotta – Pomezia – Ardea. La mobilità via mare, spiega Eufemi, potrebbe basarsi su due linee di navigazione: una primaria, per percorsi lunghi che vadano fino a Civitavecchia e Formia, ed una secondaria, per tragitti più brevi, come Fiunicino – Ostia – Torvaianica – Ardea – Anzio – Nettuno. “Queste proposte – ha dichiarato il Primo Cittadino di Ardea – comporterebbero la riduzione delle emissioni inquinanti nell’atmosfera, una valorizzazione dei beni culturali, archeologici e turistici, con una migliore interconnessione tra di essi, la realizzazione di una mobilità sostenibile, l’aumento occupazionale, con relativo sviluppo socio-economico dovuto all’indotto generato dalle opere da realizzare”.\n\nIl Sindaco di Pomezia, Enrico De Fusco, ha invece puntato soprattutto su due aspetti, per i quali si è rivolto direttamente al Presidente della Provincia Nicola Zingaretti. “Credo sia importantissimo puntare su via Laurentina, che al momento è a metà: è infatti fornita di doppia corsia, con relativo scorrimento veloce solo da Roma fino al Cimitero Laurentino. Attualmente, dove finiscono le doppie corsie, si crea una sorta di imputo che non può essere risolto con il semplice allargamento delle carreggiate. Chiedo ufficialmente l’impegno affinché la doppia corsia possa essere estesa fino al nostro territorio, in modo da alleggerire notevolmente il traffico sulla Pontina. Altrettanto importante il progetto di metropolitana leggera, che risolverebbe gran parte dei problemi di mobilità che ogni giorno i cittadini incontrano per raggiungere Roma”, ha dichiarato De Fusco, che ha anche espresso la sua assoluta contrarietà all’autostrada, ritenendola fonte di ulteriore aggravio di traffico. “Così come pensato, questo progetto non va bene per risolvere il problema di accesso alla capitale, perché creerebbe un tappo proprio all’uscita dell’autostrada. Il traffico non è all’altezza di Pomezia o Ardea, ma nasce a Spinaceto o poco prima, dimostrando che è dipeso dalla difficoltà di accesso a Roma. E’ lì che bisogna agire con progetti alternativi, non aumentando i disagi dei nostri cittadini, che dovrebbero pagare per percorrere pochissimi chilometri, con il solo risultato di ritrovarsi ancora più intrappolati nel traffico appena lasciato il casello. La soluzione è quella di utilizzare i soldi stanziati per la messa in sicurezza dell’attuale Pontina, oltre a tutto quanto detto prima”.\n\n

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