Roma. Di recente, un conducente dell’Atac è stato sorpreso a fumare mentre era alla guida del suo mezzo: una mano sul volante, e l’altra beatamente fuori, con la sigaretta accesa. Il soggetto è stato colto in flagranza, e fotografato da un passeggero proprio con la sigaretta in mano durante la serata di lunedì 13 febbraio 2023.
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L’autista Atac si accende una sigaretta durante la guida
”Mi giungono sempre più spesso segnalazioni, alcuni consentono di pubblicare in modo anonimo, altri rifiutano. Questo caso è di ieri sera: autista fuma mentre è alla guida (perciò non apre la porta anteriore)”, scrive un utente di Twitter, postando poi anche le foto del soggetto incriminato. Insomma, non solo la sigaretta durante la guida, ma anche l’impossibilità di usufruire della porta anteriore per non farsi scoprire dai passeggeri. Negli scatti riproposti su Twitter, si nota chiaramente il conducente che fuma durante la sua traversata, per poi mettere il braccio fuori dalla vettura e quindi lasciando un’unica mano sul volante di guida. Di certo un comportamento poco rassicurante per tutti coloro che hanno avuto a che fare con una simile scena. Ma di certo non è l’unico esempio di comportamenti scorretti da parte dei professionisti del trasporto pubblico.
Mi giungono sempre più spesso segnalazioni, alcuni consentono di pubblicare in modo anonimo, altri rifiutano.
Questo caso è di ieri sera: autista fuma mentre è alla guida (perciò non apre la porta anteriore).@InfoAtac i passeggeri, spaventati, si rivolgono a me e non a voi… pic.twitter.com/6Ev2wnNVL1
— Ugo Quinzi (@QuinziUgo) February 14, 2023
I casi delle masturbazioni alla guida
Solamente per portare un unico esempio su tutti, e per non dire che si parla solamente di Atac, qualche tempo fa, precisamente il 12 gennaio 2023, vi avevamo riferito anche dell’eclatante caso di un autista Cotral sorpreso a masturbarsi mentre era alla guida del convoglio. Un evento assolutamente clamoroso, ripreso con il telefonino da due ragazzi adolescenti che si erano accorti degli strani movimenti effettuati dal soggetto. In quel caso, l’azienda Cotral aveva fatto sapere: ‘‘Dal video che abbiamo visionato è molto complicato risalire al conducente del mezzo perché non sussistono elementi di riconoscibilità. Abbiamo comunque attuato le verifiche interne’. Per quanto clamoroso, poi, non è stato di certo l’unico caso: per fare un altro rapido esempio, a marzo scorso il video di un altro conducente, questa volta Atac, intento nella medesima pratica autoerotica mentre svolgeva le sue mansioni di trasporto pubblico.
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