Nuovo atto incendiario nella notte, ad Ardea. Nel mirino dei “soliti ignoti” di nuovo il consigliere comunale di maggioranza Franco Marcucci, al quale – per la terza volta in meno di un anno – hanno dato fuoco all’automobile, una BMW di grossa cilindrata, parcheggiata sul Lungomare di Marina di Ardea, di fronte alle attività commerciali del consigliere e dei suoi familiari. L’allarme è stato dato intorno alle 2:30, quando l’odore acre di fumo e le fiamme ormai alte sono state notate dalla famiglia Marcucci. “Abbiamo chiamato i carabinieri ed il vigili del fuoco di Pomezia, ma l’autopompa è arrivata solo dopo più di mezz’ora, in quanto i mezzi erano occupati in altri interventi. I carabinieri, invece, non sono potuti intervenire perché occupati nel ritrovamento di una persona che era scomparsa a Montagnano: loro stessi hanno allertato la Polizia di Stato, che ha mandato qui alcuni agenti”. Intanto le fiamme erano arrivate a lambire il primo piano della palazzina dove abitano i Marcucci. “Abbiamo avuto paura che l’incendio arrivasse a colpire le abitazioni: la settimana scorsa c’era già stato l’incendio di due appartamenti poco lontano da qui”. I danni sono ingenti: l’auto di Marcucci è stata completamente distrutta dalle fiamme, i muri esterni del bar e del ristorante dei Marcucci anneriti e l’insegna rovinata dal calore. Marcucci ha presentato l’ennesima denuncia contro ignoti, questa volta ai poliziotti che sono intervenuti. Adesso gli investigatori dovranno cercare di capire i motivi di questi ripetuti atti intimidatori: bisogna appurare se legati all’attività di consigliere o a quella di imprenditore i cui interessi spaziano in più campi. Marcucci è anche presidente della commissione ambiente, la stessa che si è interessata della modifica dell’appalto sulla raccolta della nettezza urbana, modifica che ha ricevuto critiche e contestazioni. Le indagini sono quindi a tutto campo, dalle attività personali di Marcucci a quelle pubbliche, con la speranza che questa volta si riesca a scoprire chi utilizza la tecnica del fuoco e per quale reale motivo. Ricordiamo infatti che negli ultimi mesi sono state numerose le auto bruciate nella notte: da quella del sindaco Luca Di Fiori a quelle del vicesindaco Massimiliano Giordani, passando dalle auto del giornalista Luigi Centore e dei suoi familiari a quella dell’ex comandante dei carabinieri Walter Giustini, senza dimenticare le altre due auto di Franco Marcucci andate a fuoco: un Pick Up Toyota ed un’altra Mercedes di grossa cilindrata.
L’auto incendiata questa notte è stata portata via dalle forze dell’ordine, ma – contrariamente agli attentati precedenti – non è stata ancora posta sotto sequestro. Nessun commento alla vicenda da parte del consigliere Marcucci.