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ASSOCIAZIONE STAMPA ROMANA CONTRO L’ASSESSORE FILIPPONE: “LA STAMPA NON SI FA IMBAVAGLIARE”

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piazza pomezia (4)

Non ha tardato ad arrivare la nota di riprovazione da parte dell’Associazione Stampa Romana nei confronti del comportamento assunto ieri dall’assessore Veronica Filipppone nei confronti di due giornaliste di Pomezia, Giulia Presciutti e Martina Zanchi, che ieri sono state allontanate dalla casa comunale dove si erano recate per seguire la vicenda degli occupanti abusivi delle case popolari di piazza Aldo Moro.

Evitando ogni polemica o strumentalizzazione, riportiamo per intero la nota dell’Associazione Stampa Romana.

“Ora anche il Movimento 5 Stelle locale boicotta la libertà di stampa.
L´Associazione Stampa Romana stigmatizza il comportamento dell´assessore del Comune di Pomezia, Veronica Filippone, che, senza una motivazione, ha fatto allontanare dalla sede del Municipio le colleghe Martina Zanchi e Giulia Presciutti, collaboratrici di testate locali. Le giornaliste, che volevano seguire un incontro tra il sindaco di Pomezia, Fabio Fucci, e una delegazione di occupanti gli alloggi comunali, erano state autorizzate ad entrare in Comune con tanto di passi. Mentre le croniste attendevano che terminasse la riunione, un agente della polizia locale le ha invitate ad uscire, come da indicazione dell´assessore Filippone a cui le colleghe hanno chiesto invano un incontro per capire i motivi della decisione. Le giornaliste hanno tentato di far valere il diritto di cronaca, ma sono state allontanate. Quello di ieri è solo l´ultimo, grave episodio che ha colpito i colleghi. Il 12 giugno scorso, durante un momento di tensione generato in consiglio comunale per la protesta di alcuni lavoratori, è stato insistentemente chiesto ai giornalisti dal presidente del consiglio comunale, Renzo Mercanti, di spegnere le telecamere. Tutti i cronisti si sono rifiutati. Precedentemente diversi colleghi sono stati oggetto di pesanti attacchi da parte della maggioranza a 5 Stelle.
Il libero accesso dei giornalisti, nei limiti previsti dalla legge, alle sedute dei consigli comunali e a tutte le iniziative pubbliche di un Ente Locale, è garantito a tutela del diritto dei cittadini a essere informati e dalla legge sulla trasparenza degli atti amministrativi. L´assessore del Comune di Pomezia ha perpetrato un abuso, impedendo alle colleghe di esercitare il loro diritto-dovere di croniste, esattamente come avvenne nel settembre del 2008 ai danni di un´altra giornalista, fatta allontanare dalla precedente amministrazione comunale. L´Associazione Stampa Romana, nell´esprimere la sua solidarietà alle colleghe, si appella al sindaco di Pomezia perché intervenga, censurando l´operato della Filippone e di coloro che, all´interno della sua giunta e della sua maggioranza, continuano ad attaccare strumentalmente i giornalisti. L´Associazione chiede inoltre al sindaco di garantire, d´ora in poi, la piena agibilità professionale ai colleghi che seguono le sedute del consiglio comunale e ogni iniziativa dell´Ente Locale”.

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