Ieri pomeriggio presso la Pineta di Castel Fusano a Ostia, si è svolta un’assemblea pubblica per affrontare l’argomento della “Nuova ZTL – Fascia Verde” di Roma. Svoltosi presso il bar di Viale Mediterraneo, l’evento è stato organizzato e promosso dalle realtà associative dell’Associazione Dolce Stil Novo APS, il Gruppo La Vela è Libertà oltre poi CAN. Un interessante conferenza, che ha permesso d’informare e rendere consapevoli i cittadini sulla nuova misura della mobilità voluta dalla Giunta Gualtieri in Campidoglio.
A Ostia l’assemblea pubblica per parlare di Nuova ZTL
L’assemblea di ieri pomeriggio è stata l’occasione per affrontare la tematica della Nuova ZTL di Roma attraverso lo svisceramento di vari campi di studio, dando così un’ottica più completa alla cittadinanza del litorale sulla rivoluzione della mobilità prevista nella Città Eterna. Al tavolo, è intervenuto l’ing. Danilo Pitoni, il dottor Luigi Toschi per MODEgroup e l’ing. Romano Delli Colli. Sul tema dell’intelligenza artificiale, poi, è intervenuto il prof. Massimo Chiriatti; sul 5G il giornalista Maurizio Martucci e infine l’ing. Stefano Cau sui sistemi di videosorveglianza.
Un evento che ha spiegato come cambierà Roma con la Nuova ZTL
L’assemblea pubblica ha dimostrato quanto sia necessario parlare di Nuova ZTL – Fascia Verde a Ostia, considerato come il nuovo piano di mobilità capitolino rischia ulteriormente di allontanare il Litorale Romano da Roma. Le riflessioni che hanno condotto all’incontro, si soffermano all’alternative delle automobili a carburante di vecchia generazione: non tutte le persone hanno le disponibilità economiche per passare all’ibrido o all’elettrico, ma soprattutto la Città Eterna non offre un trasporto pubblico per compiere la “rivoluzione green” che tanto ci chiede l’Unione Europea.
Che Roma dobbiamo aspettarci con la Nuova ZTL?
La domanda è lecita, trovando un’ipotetica risposta nella fotografia quotidiana dei disagi sui mezzi pubblici capitolini. Con la Nuova ZTL di Roma, oltre a congestionare ulteriormente il Grande Raccordo Anulare e quindi aumentare gli scarichi inquinanti in quell’anello urbano, rischiamo di paralizzare il traffico all’interno della Città Eterna. Oltretutto, appesantendo il carico a un trasporto pubblico già in evidente difficoltà tra ATAC e Cotral.