ARDEA, TENTA UN FURTO IN ABITAZIONE E “SCOMPARE” PER 5 MESI: LATITANTE SI CONSEGNA AI CARABINIERI PERCHÉ STANCO DI NASCONDERSI
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Stanco di sentirsi braccato dai carabinieri, dopo 5 mesi di latitanza si è costituito D.G., pregiudicato 44enne originario di Roma ma residente ad Ardea , accusato di tentato furto in abitazione. I militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Anzio hanno arrestato l’uomo, noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti penali, in ottemperanza ad un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Velletri nel mese di ottobre 2013, poiché ritenuto responsabile di un tentato furto in abitazione. I fatti si sono verificati la notte del 18 ottobre ad Ardea quando l’uomo, unitamente ad un complice di 10 anni più giovane, dopo aver forzato una finestra, era riuscito ad introdursi all’interno di un’abitazione per derubarla; tuttavia, in conseguenza dell’attivazione improvvisa ed inaspettato dell’allarme, i due decisero di darsi alla fuga e di desistere dal loro intento. Per loro sfortuna, però, l’abitazione era dotata di un impianto di videosorveglianza e proprio grazie alla visione delle telecamere i militari della locale Stazione Carabinieri di Marina Tor San Lorenzo riuscirono ad identificare da subito i due malviventi. Le immediate ricerche consentirono di rintracciare e bloccare lungo la strada uno dei due topi di appartamento mentre l’altro, nonostante tutti i controlli eseguiti presso le abitazioni di appoggio ed i luoghi di frequentazione, riuscì a rendersi irreperibile. Per il giovane arrestato ad ottobre si erano aperte le porte del carcere di Velletri mentre per il suo complice, pochi giorni dopo, il Gip presso il Tribunale di Velletri ha emesso un ordinanza di custodia cautelare in carcere, dichiarandolo latitante a partire dal mese di novembre. Solo l’altro giorno l’uomo, che probabilmente si sentiva braccato, ha deciso di costituirsi presso la Compagnia di Anzio, in conseguenza anche delle pressanti ricerche che non si erano mai interrotte, anzi si erano intensificate nelle ultime settimane. Al termine di tutti gli accertamenti è stato quindi associato nel carcere di Velletri.