L’incontro, oltre ad essere una competizione sportiva, è stata l’occasione per ribadire ai ragazzi che il concetto di sportività, ovvero di competizione attraverso i canoni del rispetto dell’avversario e dei regolamenti, è assimilabile al concetto di legalità intesa come osservanza delle norme e rispetto dei valori condivisi.
All’evento ha partecipato personale della Direzione Centrale della Polizia Criminale che ha illustrato i compiti e le finalità dell’OSCAD – Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori, istituito presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e presieduto dal Direttore Centrale della Polizia Criminale.
Gli atleti delle Fiamme Oro – Rugby e gli operatori delle unità cinofile della Questura di Roma hanno entusiasmato i giovani rispondendo alle loro domande e curiosità.
Particolarmente apprezzata la dimostrazione delle unità cinofile della Polizia di Stato che hanno simulato gli interventi posti in essere durante le manifestazioni sportive.
Notevole è stata la partecipazione dei giovani rugbisti e delle loro famiglie che hanno apprezzato l’iniziativa e ne hanno condiviso lo spirito in linea con la mission dell’OSCAD che è quella di monitorare e contrastare le discriminazioni di razza, etnia, lingua, genere, credo religioso, orientamento sessuale, disabilità fisiche o psichiche nei diversi ambiti: scolastici, sportivi, lavorativi.