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Ardea, sito archeologico nella spiaggia Tor San Lorenzo trasformato in un cantiere abbandonato: affreschi e mosaici coperti da rifiuti

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A volte si pensa che per trovare la bellezza ci sia bisogno di viaggiare, di andare in un posto lontano dal quale siamo. Scoprire altro è sicuramente un elemento necessario per la nostra esperienza di vita ma a volte, le cose belle, le abbiamo sotto gli occhi e neanche lo sappiamo. Questo è il caso del sito archeologico Castrum Inui situato nei pressi della spiaggia Tor San Lorenzo, comune di Ardea, provincia di Roma.  Jimmy Ghione, in un servizio a Striscia La Notizia, ha fatto notare quanto la potenzialità di questo posto non sia mai stata presa in considerazione e come l’incuria dell’uomo abbia trasformato un luogo meraviglioso in un cantiere, oltretutto abbandonato. 

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Il sito archeologico di Ardea

Tra copertoni, sedie e attrezzi da cantiere, a pochi passi dalla spiaggia di Tor San Lorenzo, spunta un luogo magico, un luogo che oggi si paragona a un ossimoro. Mosaici, affreschi bellissimi, templi e una storia vissuta che, purtroppo, suo malgrado, ha finito di raccontarsi. A volte il pensiero di andare altrove nasce proprio perché non ci si accorge, o non ci si  può accorgere, di alcune perle che tutti i giorni ignoriamo. Si dice che quando si vede qualcosa per troppo tempo si dà per scontato, e forse questo è il caso.

Mosaici abbandonati Tor San Lorenzo Ardea

La storia di Castrum Inui

Secondo la leggenda, Castrum Inui, la fortezza di Inuo, era un insediamento fortificato, 1.300 anni fa a.c, fondato da Latino Silvio, figlio di Ascanio e nipote di Enea. Dalle immagini del servizio di Stricia, si può vedere quanto a quel tempo si curavano davvero i particolari. Amanti delle terme, in ogni angolo si possono, o meglio si potevano, trovare tantissimi mosaici. Ora sono ricoperti, per metà, da un telo. Ci sono resti di templi, uno dicono che sia dedicato a Venere circa 2000 anni fa. Gli scavi erano iniziati nel 1998, erano stati trovati resti di strutture portuali di epoca romana ma ad oggi, le condizioni sono sconcertanti. 

La denuncia

“Pavimenti crollati, plastica, rifiuti, mosaici per metà. L’incuria dell’uomo ha trasformato negli anni il sito archeologico in un cantiere. A pochi metri da casa abbiamo questo e neanche lo sappiamo, è tutto chiuso e maltenuto: Sarebbe bello se tutti potessero vedere queste meraviglie“. Infatti, sarebbe bello. Si fa un appello quindi alle istituzioni, preservare la storia e le meraviglie d’Italia dovrebbe essere un’attività a cui dare la priorità assoluta.

Mosaico abbandonato Tor San Lorenzo Ardea

 

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