È iniziato oggi il servizio mensa nelle scuole di Ardea, ma l’esordio non è stato certo privo di polemiche, legate soprattutto ai costi dei pasti. Il ticket per il pranzo a scuola è stato fissato dal Comune a 4,49 euro per tutti, senza sgravi o facilitazioni legate al reddito o per chi ha più figli che usufruiscono del servizio. In più, per evitare l’alto tasso di evasione del passato, l’amministrazione ha deciso che, per poter usufruire del servizio, le famiglie debbano acquistare anticipatamente un carnet di 40 pasti, per un totale di 179,60 euro a bambino. Questa decisione riguardante il pagamento anticipato, sicuramente elevato per chi ha difficoltà economiche o per le famiglie con più bambini iscritti al tempo pieno, ha avuto come conseguenza che un centinaio di iscritti su 760 non hanno versato la somma richiesta. Questo, secondo le regole, comporta che i bambini non in regola con i pagamenti non possano avere accesso alla mensa, con ovvie ripercussioni sia di natura psicologica che pratica, in quanto qualcuno, tra il personale, dovrà restare in classe insieme agli alunni che non hanno diritto al pasto.
Sulla vicenda, che ha sollevato proteste e polemiche, ha risposto l’assessore Massimiliano Orakian.
“Il Comune di Ardea – fanno sapere da via Garibaldi – ha preso in carico 47 ragazzi per il servizio del trasporto scolastico e 52 per la mensa scolastica i cui genitori, per questioni di particolare indigenza, non possono accedere al servizio pagando direttamente. E’ quanto emerge da alcuni dati dell’ufficio scuola del Comune. Come tutti gli anni l’amministrazione ha provveduto ad analizzare le posizioni pregresse delle famiglie sul servizio mensa per fare in modo che potessero saldare anche gli arretrati prima di accedere al servizio per questo anno scolastico. Ecco perché l’amministrazione ha ritenuto opportuno sostenere i cittadini per far regolarizzare le loro posizioni. Chi ha debiti per gli anni pregressi può infatti avviare la rateizzazione: da 4 a 10 mesi se si ha un debito fino a 4mila euro e con rate oltre i 12 mesi per cifre superiori. Le valutazioni sono state fatte tenendo presente caso per caso e a tutti coloro i quali l’hanno richiesta è stata concessa la rateizzazione. Nell’arco dei prossimi 10 giorni saranno fatti incontri tra l’amministrazione comunale e gli istituti comprensivi interessati alla mensa (Ardea 2 e Ardea 3) per valutare gli ultimi casi rimasti e consentire così a tutti gli studenti di frequentare l’anno scolastico anche a tempo pieno laddove ne abbiamo i requisiti”.
“Ormai da tempo abbiamo avviato un percorso per fare in modo che non ci sia più che ne approfitti – ha spiegato l’assessore Massimiliano Orakian – Non c’è alcuna volontà di vessare i cittadini ma vogliamo giustamente fare in modo che tutti possano pagare, senza ‘portoghesi’ che sfruttano chi regolarmente paga. Ecco perché abbiamo istituito rateizzazioni che rendono particolarmente agevole il pagamento del pregresso”.
Arianna Azzurra Achille