Nel pomeriggio di ieri la sala operativa della Questura, grazie all’allarme satellitare, ha segnalato agli agenti del Commissariato di Anzio, diretto dal dr. Antongiulio Cassandra, la presenza di un’Audi rubata all’interno di un capannone in via Strampelli ad Ardea.
I poliziotti, insieme ad altri equipaggi intervenuti in ausilio, sono entrati nell’area indicata e lì, all’interno di un capannone, hanno notato la presenza di 4 soggetti intenti a smontare una Mini Cooper, che da accertamenti successivi è risultata rubata.
Bloccati, sono stati identificati per R.V., R.G., C.S.C. e S.A.. I primi tre, rispettivamente di 59, 28 e 41 anni, sono di nazionalità romena, mentre il quarto è un romano di 70 anni.
All’interno della struttura, trasformata in una vera e propria officina meccanica, i poliziotti – oltre all’Audi segnalata inizialmente – hanno riscontrato la presenza di altre autovetture già smontate e un furgone rubato, nonché motori e varie targhe di autoveicoli risultati compendio di furto.
Durante il controllo gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato una strumentazione elettronica utilizzata per inibire i segnali elettromagnetici delle autovetture, un muletto ed un telefono cellulare. Sequestrato anche un furgone che gli arrestati, probabilmente, utilizzavano per il trasporto del materiale rubato.
Presente nelle vicinanze del capannone anche un locale-forno adibito per la verniciatura delle autovetture con all’interno una Mercedes rubata.
I quattro, accompagnati negli uffici del Commissariato, sono stati arrestati per riciclaggio in concorso tra di loro.
Ardea, scoperta “l’officina del riciclaggio”: 4 arresti
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