ARDEA: PERSEGUITAVA L’EX CONVIVENTE, ARRESTATO PER STALKING DAI CARABINIERI

Perseguitava la sua giovanissima ex, dalla quale aveva avuto anche due figli, con violenza e minacce, ma la sua “carriera” di stalker è finita tra le braccia dei Carabinieri della Tenenza di Ardea, che hanno arrestato in flagranza di reato un 26enne di Aprilia, già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti, in quanto responsabile di stalking. Il ragazzo, dopo aver interrotto la relazione con l’ex convivente appena 22enne, non riusciva proprio a rassegnarsi all’idea che la ragazza potesse incontrare altre persone ed essere indipendente, tanto da renderle la vita impossibile. I Carabinieri di Ardea, intervenuti ieri a seguito dell’ennesima aggressione, hanno accertato che il giovane negli ultimi mesi, ed in particolare nel corso di questa settimana, aveva atteggiamenti violenti e persecutori nei confronti della ex convivente, dei suoi familiari e delle persone che cercavano di intrattenere una relazione con la stessa, che andavano dal semplice pedinamento per poi sfociare anche in aggressioni, sia verbali che fisiche, accompagnate il più delle volte da minacce varie ed ingiurie. Gli accertamenti avviati dai Carabinieri hanno permesso di appurare che lo stalker, in un caso specifico, era arrivato anche a segregare in casa la ragazza, procurandole delle lesioni fortunatamente non gravi ma che l’hanno convinta a tranciare definitivamente la relazione trasferendosi ad Ardea. L’ultimo episodio, che ha portato poi all’arresto, si è verificato ieri mattina nelle prime ore del giorno: lo stalker, dopo aver tempestato la donna di telefonate minatorie, si è portato presso la sua abitazione e con la sua auto ha abbattuto il cancello di ingresso del villino. I Carabinieri di Ardea, intervenuti su richiesta dei familiari della giovane, hanno subito ricostruito la vicenda ed avviato immediatamente le ricerche dell’uomo, che è stato rintracciato, poco dopo, nei pressi della propria abitazione di Aprilia. Lo stalker è stato così tratto in arresto e trattenuto nelle camere di sicurezza della Tenenza di Ardea in attesa di essere giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Latina.