ARDEA, PAESE DEL CONTROSENSO E DEI MAGHI
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Ardea che cresce, ma come? Di sicuro cresce il numero di attività “anomale”, come segnala attraverso il proprio profilo facebook il consigliere comunale Luca Fanco, che allega anche delle foto a conferma di quanto affermato. Così, mentre nel resto d’Italia le attività commerciali chiudono, ad Ardea si aprono. Ma quali siano queste attività lo scopriamo dalle emblematiche foto pubblicate nel profilo del consigliere da sempre attento alla legalità ed al decoro urbano, che testimoniano nuove aperture di studi di astrologia, magia, cartomanzia con tanto di nome e recapito telefonico sull’insegna, posizionata su una baracca del Lungomare degli Ardeatini, nella zona meglio conosciuta come “Cirillopoli”, dove transitano diversi turisti anche stranieri, attratti dalla bella battigia che, quando pulita, è la migliore del mondo. La nuova attività dista meno di una sessantina di metri dalla mare, un vero e proprio sconcio che cozza con l’ordinanza sul decoro urbano emanata dal sindaco, che vorrebbe che Ardea fosse un Comune dove sia piacevole passeggiare, magari senza incontrare scritte sui muri che pubblicizzano improbabili attività. E’ possibile, si chiedono in molti, che l’originale insegna – installata da oltre un mese –sia stata vista soltanto da Fanco? Chi avrebbe dovuto vederla e segnalarla? I maligni pensano che il nuovo studio di magia potrebbe essere utile a qualcuno per commissionare qualche sortilegio per chiedere di far sparire l’interrogazione consiliare presentata dal consigliere divenuto ormai scomodo per aver portato alla luce una situazione che insiste da anni sulla “terra di nessuno”. Altra foto che non è passata inosservata a Fanco, la pubblicità di un circolo “privato” lungo una strada ad alto scorrimento quale via Bergamo, scritte sui muri che invitano i viandanti “soci” a pranzo. La municipale, e per essa la sezione commercio, non sa che per i circoli ricreativi non è possibile fare pubblicità, che le vetrate e quant’altro vanno oscurate, oltre che dovrebbero essere comunque soggette a controllo come tutte le attività commerciali e al rilascio del certificato di agibilità?