“Ardea non solo città di morosi, ma anche di ottime iniziative per i bambini”. Tutte da parte dei cittadini

La polemica sui costi e sulle modalità di pagamento del servizio ad Ardea finiscono sui giornali e telegiornali nazionali, portando ancora una volta il Comune rutulo sotto i riflettori per qualcosa di negativo. Dal TG di Rai 1 di questa sera all’edizione odierna di Repubblica, sono in tanti a puntare il dito sulle cose che non vanno. Ma alcuni cittadini non ci stanno a far passare per negativo tutto quello che accade ad Ardea. È il caso di Alessandro Lentini, padre di un bambino che frequenta la scuola Ardea 3 di via Varese, che si ribella all’idea che la sua città possa essere considerata come un luogo dove i bambini pagano lo scotto più alto.
“In merito all’articolo su Repubblica di oggi – ha segnalato Lentini – volevo portare all’attenzione che i bambini di Ardea non sono lasciati soli. Come dichiarato dal Sindaco Di Fiori, a pranzo non mangiano se i genitori non hanno pagato la mensa, ma non per tutto è così”. Ci sono servizi, fa notare Alessandro Lentini, dove i bambini sono invece al centro dell’attenzione anche se non possono pagare.
“Le porto l’esempio dell’associazione di Judo Sport Dream and Power – spiega il genitore – che organizza già dallo scorso anno, nelle stesse scuole citate per il problema della mensa, corsi di judo per i bambini a prezzi popolari e posso confidarvi che se una mamma non può pagare uno, due, tre mesi, il bambino continua a giocare sul “tatami” con i suoi amici. Altro esempio di “carità sociale” viene da Don Ramon, il parroco della chiesa San Gaetano da Thiene di Nuova Florida Ardea: l’11 di questo mese, per l’inizio dell’anno pastorale, nel cortile della Chiesa si terrà una festa con le associazioni sportive che, a fianco del catechismo, cercheranno di togliere dalla strada molti bambini. L’amministrazione comunale purtroppo non offre nulla ai suoi “piccoli abitanti”, trasformando quindi in “oro” i sacrifici messi in campo dalle queste associazioni di privati cittadini”.