Ancora un accampamento di rom nei 706 ettari di terreni ad usi civici delle Salzare, nel tratto compreso tra via dei Monti di Santa Lucia e via dei Colli Marini, ad Ardea, nella zona di Tor San Lorenzo. A dare l’allarme uno dei residenti, preoccupato per l’aumento di furti, fenomeno registrato proprio dal momento dell’insediamento. L’ultimo episodio, spiega, è il furto di un televisore da 70 pollici all’interno di un’abitazione, dove sono entrati dopo aver divelto le grate di protezione, peraltro portate via dai ladri. Nei giorni scorsi, racconta il nostro testimone, c’è stato un tentativo di sequestro, a mano armata, a scopo di rapina.
Sono tante le segnalazioni di cittadini per segnalare l’aumento di roulotte si installano senza alcuna autorizzazione e che restano in maniera stabile a ridosso delle abitazioni, tanto da far pensare a un nuovo accampamento a seguito degli sgomberi di Castel Romano.
Una situazione insostenibile, raccontano gli abitanti della zona, non solo per i furti: a preoccupare è anche l’alto livello di inquinamento, dovuto ai continui scarichi di rifiuti e materiale tossico, come i mucchi di fresato depositati mesi fa, alle auto cannibalizzate e tanto altro. Si tratta di un insediamento senza servizi igienici e sovrafollamento, con bambini che non frequentano le scuole nonostante l’obbligo di legge
È qui che poco tempo fa un uomo minacciò di uccidere i suoi due figli piccoli, dopo aver messo alla porta la sua compagna. Solo dopo una lunga trattativa e grazie all’intervento dei carabinieri la vicenda si risolse nel migliore dei modi. Tra i tanti cittadini stanchi dei nuovi insediamenti dei rom c’è chi ha già contattato un noto legale noto di Ardea affinché presenti un esposto non soltanto presso la procura di Velletri, ma anche ad altri Enti come il ministero dell’Ambiente, il Comando Generale dei Carabinieri e di nuovo al sindaco Savarese, che già conosce la problematica. La scorsa estate furono allontanate due carovane di rom, entrambe provenienti dalla Sicilia e dirette proprio alle Salzare. Gli agenti della Polizia Locale, guidati dall’allora comandante Sergio Ierace, li intercettarono una volta in via Nazzareno Strampelli, l’altra in via dei Colli Marini, e li rimandarono indietro.
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I residenti sono demoralizzati e spaventati allo stesso tempo. Temono che l’insediamento, invece di essere smantellato, aumenti sempre più. “Siamo circondati, non sappiamo più che fare. Ci è rimasto solo da rivolgerci alla stampa, come arma per difenderci. Aiutateci voi…”