Non è la prima volta ad Ardea che si verificano incendi dolosi, in passato fu dato alle fiamme un noto ristorante del lungomare, una rivendita di materiali edili, sale giochi, auto di giornalisti scomodi. Certo è che stavolta, forse più di altre, il rogo sembra veramente “ad orologeria”: gli uffici demanio ed uso civico, infatti, erano oggetto di accertamenti della Guardia di Finanza. L’inchiesta sul rogo è stata affidata ai carabinieri della locale tenenza che stanno indagando a tutto campo. Ardea resta sempre più un paese dove la delinquenza sta prendendo piede. L’ufficio tecnico, oltretutto, da un po’ di tempo è sempre più oggetto di missive anonime e di indagini da parte della Procura di Velletri. Il responsabile del settore demanio ed uso civico non dispera – nonostante le pratiche siano in parte bruciate o annerite dal fumo – che tutti gli atti possano essere ricostruiti, grazie anche al fatto che gli stessi investigatori delle Fiamme Gialle durante i loro accessi avevano fotocopiato ogni documento. Il vero danno è che se l’ufficio tecnico venisse dichiarato inagibile, si fermerebbe l’incasso primario per il Comune, essendo questo l’ufficio che produce il maggior gettito di entrate.
L’incendio avviene in un momento di crisi politica nel quale la maggioranza è diventata minoranza, e nella prossima seduta di consiglio si potrebbe verificare che non ci siano i voti sufficienti per approvare il bilancio. Certo che questo incendio, adesso, è un “diversivo” che distoglie l’attenzione dalle vicende politiche.
Luigi Centore
ARDEA, INCENDIATI NELLA NOTTE GLI UFFICI COMUNALI
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