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ARDEA: IL COMUNE NON PAGA IL DISTRIBUTORE, AUTO DI SERVIZIO DI NUOVO A RISCHIO BLOCCO

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Ardea che cresce? No, Comune che arretra, almeno dalle notizie che arrivano. Questa mattina, ai dipendenti comunali che si recavano dal distributore della Fiamma 2000, a Tor San Lorenzo, per prelevare carburante per le auto di servizio, è stato comunicato che non potevano effettuare il rifornimento in quanto il Comune non aveva ancora pagato le fatture arretrate. Notizia più che fondata, tant’è che l’assessore Romolo De Paolis, per recarsi in Regione con una dipendente per presentare gli ultimi incartamenti necessari all’approvazione dei piani di recupero urbanistici, ha dovuto mettere mano al suo portafoglio e pagare quel minimo di benzina che occorreva per andare a Roma e ritornare.  Una situazione che ormai ha raggiunto il limite massimo di sopportazione, sia per i cittadini che per molti dei dipendenti: servizi allo sbando, nessun taglio dell’erba se non effettuata per protesta da comuni cittadini e consiglieri comunali, nessuna manutenzione stradale, buche in ogni dove, il cimitero ormai saturo, dove restano ancora da utilizzare solo quarantina di loculi (quelli dell’emergenza, che non dovrebbero essere comunque adoperati per le tumulazioni giornaliere), il servizio raccolta rifiuti che da porta a porta è ritornata ai cassonetti, assistenti scolastici per bambini disabili in sciopero permanente in quanto il Comune non paga la ditta appaltatrice e questa di conseguenza non stipendia le lavoratrici (anche se dovrebbe essere fatta un’indagine per capire se quanto pagato fino ad oggi dall’Amministrazione è stato dato ai dipendenti o adoperato per altri fini dalla stessa società appaltatrice), idem per gli operai della raccolta rifiuti che ha ancora arretrati con i suoi dipendenti, mentre gli assistenti sui pulmini versano in gravi situazioni economiche più volte denunciate. Questi sono fatti inconfutabili, di cui più volte se ne è dovuto interessare non soltanto il sindaco, ma anche i carabinieri. Senza contare le persone che per lungaggini burocratiche si incatenano in municipio o i tecnici che lamentano ancora il cattivo funzionamento del servizio urbanistico e tecnico, o altri innumerevoli disservizi.

La mancanza di rifornimento, se il problema non viene risolto subito, potrà fermare ancora una volta le auto della polizia municipale, lasciando ancora di più il paese senza controllo, trasferendo tutto il peso della sicurezza cittadina, che nel periodo estivo triplica il suo numero, sui carabinieri della locale tenenza. Fortunatamente per il luogotenente Antonio Landi,  sembra sia stato  aumentato l’organico della caserma con altri cinque militari, ma ora si spera anche nell’assegnazione dei mezzi necessari per farli lavorare. Un eventuale e giusto rifiuto da parte della Fiamma 2000 di fornire il carburante senza il pagamento degli arretravi comporterebbe inoltre ulteriori ritardi nei controlli delle attività commerciali sui settecento ettari demaniali. Una situazione ormai comatosa, quella in cui versa il Comune, dove a dissentire sono anche alcuni assessori e diversi consiglieri di maggioranza. Uno di questi, Alberto Montesi, ha scaricato dal sito ufficiale gli stipendi   dei dirigenti rutuli, notando che la  retribuzione di posizione è tre volte superiore a quella imposta dal neo sindaco di Pomezia Fabio Fucci ai suoi dirigenti, tanto che  Montesi ha dichiarato: “Porterò ad Ardea il “grillino” Fucci: forse lui riuscirà a far attuare una riduzione”. Concordi con le dichiarazioni di Montesi i cittadini, soprattutto quelli disoccupati, che ritengono che i soldi che si potrebbero risparmiare con i tagli alla retribuzione di posizione dei dirigenti si potrebbe assumere personale a tempo determinato per sopperire alla carenza di tecnici, impiegati e soprattutto di agenti della municipale.

Luigi Centore

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