ARDEA, CROLLA UN ALTRO PEZZO DI ROCCA
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Panico nella notte sulla Rocca di Ardea: verso le 23,00 di lunedì 14 marzo un’improvvisa caduta di massi, che si erano staccati dalla parete tufacea della Rocca, sulla quale sono stati costruiti diverse abitazioni a strapiombo. A dare l’allarme una pattuglia dei Carabinieri della locale Tenenza, che in quel momento era in perlustrazione notturna. I militari hanno immediatamente avvertito i vigili del fuoco, che sono subito accorsi sul posto, dove poco dopo è arrivato anche il Comandante della Tenenza, Antonio Landi, per coordinare personalmente le operazioni, che hanno visto il blocco della strada, dove il passaggio delle auto è stato fermato dai i vigili del fuoco con un esile nastro tra un lampione e l’altro. Attualmente ancora nessuno dell’amministrazione comunale ha predisposto un transennamento. Questo ritardo d’intervento sembra dovuto a motivi tecnici, a quanto pare insormontabili, se dal primo momento lo stesso comandante Landi aveva inviato al Comune la richiesta di transennare per scongiurare eventuali pericoli. Se al momento del crollo nella strada sottostante si fosse trovato a transitare qualche autoveicolo, poteva succedere una strage, ma fortunatamente i massi sono caduti perpendicolari alla parete e si sono bloccati nella terra ammorbidita in questi giorni dall’acqua. Non è la prima volta che pezzi di tufo cadono dalla Rocca, mettendo a serio rischio le case sovrastanti ed i suoi abitanti. Sono tanti i punti sotto la rocca dichiarati intransitabili, ma non si sa quale rischio corrono le abitazioni sovrastanti. Sembra che l’amministrazione comunale voglia far effettuare da tecnici specializzati un controllo, ma intanto, nonostante la Provincia abbia più volte stanziato i fondi per il consolidamento, nessuno ha mai visto traccia né dei lavori né dei soldi.\n\nL.C.