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ARDEA, ASSISTENTI SCOLASTICHE IN SCIOPERO PER MANCATI STIPENDI

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PROTESTA MANO AMICA

Continua il braccio di ferro per il pagamento degli stipendi arretrati alle assistenti scolastiche degli alunni disabili. Da oggi le lavoratrici sono entrate in agitazione, non garantendo il servizio, per protestare contro una situazione di disagio che si protrae da mesi. Le circa 50 assistenti della cooperativa Mano Amica sono creditrici, per il lavoro prestato, di euro 686.456,38: una somma importante, che ha portato le dipendenti a questa ennesima protesta. A differenza del passato, questa volta i bambini resteranno senza assistenza, cosa questa che crea difficoltà a tanti genitori che non potranno andare a lavorare, oltre che alle maestre alle quali viene a mancare l’encomiabile opera delle assistenti. Ma, dal momento che le precedenti forme di protesta, che avevano comunque garantito il servizio, non hanno sortito effetti, le lavoratrici hanno alla fine voluto dare un segnale più forte che faccia capire l’esasperazione a cui sono arrivate. Ancora una volta l’Amministrazione comunale mette in difficoltà una ditta che, pur avendo vinto una gara d’appalto, non viene pagata. I soldi previsti nell’appalto dove sono?, si chiedono le assistenti, ormai allo stremo delle forze. Nel recente passato, sono state diverse le riunioni e le minacce di occupazioni comunali, come tante sono state le minacce di denuncia per abbandono di un lavoro sensibile quale l’assistenza ai bambini con disabilità. Ma niente è servito per assicurare il pagamento degli stipendi arretrati. Così le lavoratrici – dopo l’ennesima mancata promessa del Comune di pagare le fatture alla cooperativa, che a sua volta avrebbe così potuto pagare le dipendenti – hanno deciso di mettere in atto quanto precedentemente annunciato. Purtroppo non passa giorno che dipendenti delle ditte concessionarie di servizi in appalto dal Comune non si rechino davanti alla porta del sindaco a reclamare quanto a loro dovuto, viste le inadempienze dell’Amministrazione. Va detto che gli operai della cooperativa Mano Amica hanno avuto la fortuna di avere un presidente che più volte ha anticipato il denaro per coprire gli stipendi sopperendo alle carenze comunali, ma ora pare che questo non sia più possibile. “Purtroppo non ho fondi illimitati, se il Comune non paga non so come fare”, ha dichiarato recentemente. Attualmente sono diverse le ditte concessionarie creditrici del Comune che non riescono più a pagare i dipendenti da mesi o che riescono ad erogare solo un esile acconto; oltre alla cooperativa Mano Amica,ricordiamo la concessionaria per la raccolta dei rifiuti e quella del trasporto scuola bus, senza parlare delle tante ditte che dopo per aver svolto per il comune lavori come la realizzazione di strade, demolizioni, opere idrico-fognarie ed opere pubbliche in genere, non sono riusciti a percepire il compenso pattuito. Una situazione ormai al collasso, quella dell’Amministrazione rutula, con una crisi finanziaria che non permette al momento di approvare neppure il bilancio preventivo. Ormai sembra tutto allo sbando, con un sindaco che sembra sempre più solo e dove ognuno è una “repubblica a sé”. Se poi si aggiungono certi assessori assenti ed inadeguati, il risultato è davvero desolante.
Luigi Centore

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