E’ allarme ad Ardea, dove la rocca di tufo su cui sorge la parte storica del paese continua a sbriciolarsi, perdendo pezzi. A segnalare l’ultima caduta di massi, avvenuta il 6 agosto, il vicepresidente della Pro Loco di Tor San Lorenzo Peppino Sarrecchia, il quale ha voluto chiamare la stampa e una guardia ambientale per mostrare come dalla parete si siano staccati e siano caduti alcuni massi all’altezza del cimitero monumentale di Santa Marina. Ma la caduta dei massi è solo una parte delle preoccupazioni: le condizioni generali della parete tufacea sono infatti pessime a causa di un forte stato di abbandono, segnalato dallo stesso Sarrecchia, il quale indica sia gli scavi apparentemente abbandonati, con la recinzione di bandoni che suscita una sensazione di sporco, che il gabbiotto in lamiera, lasciato lì da anni, il tutto contornato dallo stato di incuria delle piante che crescono intorno. Sarrecchia prosegue poi il tour mostrando l’angolo di roccia posto sotto il castello, un vero pericolo mal transennato, per poi proseguire lungo via Argos, dalla quale si accede alle scalette che portano alla piazza principale della rocca passando sotto “l’arco della porta”. E’ lì che si nota maggiormente l’abbandono degli scavi. Nella parte finale del giro Sarrecchia accompagna i giornalisti a vedere la piazzetta dove è sita la famosa statua della “Madre mediterranea”: stangoni di travertino dei marciapiedi divelti e mai riposizionati invadono lo slargo, mentre la mancata cura degli alberi sta rovinando la recinzione e invadendo il parcheggio.
Luigi Centore