L’idea che è sembrata più adeguata allo spirito del concorso, cioè sensibilizzare la comunità sulla opportunità di salvare il Paradiso con un intervento che se pur limitato ne esaltasse le caratteristiche, è stata quella di destinare uno degli ambienti interni ad ospitare un museo dell’arte liberty. Oltre al Paradiso fu infatti l’intero quartiere in cui esso sorge ad essere improntato all’architettura di questo stile ed oggetti, luoghi e testimonianze storiche di quella fervente fase della nostra città non mancano davvero: sono un patrimonio che merita di essere raccolto e organizzato. Un “Museo del Liberty ad Anzio”, questo il nome ufficiale del progetto presentato al Fai, può costituire un volano formidabile per il nostro turismo.
Dopo averlo definito e sottoposto al Sindaco Luciano Bruschini, il Comitato ottiene oggi per il Museo del LIberty l’approvazione da parte della Giunta comunale che delibera inoltre di cofinanziarlo con 20mila euro nel caso esso superi l’esame della commissione di valutazione del Fai prevista nel prossimo novembre.
L’entità dello stanziamento comunale è importante perché superando il 40% del costo complessivo previsto (49.200 euro) fa acquisire al Paradiso punti aggiuntivi da far valere in sede di valutazione dal FAI.
Altri punti preziosi saranno quelli derivanti dalla partecipazione delle nostre scuole superiori come partner tecnici alle fasi di progettazione esecutiva, attività che esse inseriranno nella programmazione didattica per il periodo aprile 2018-novembre 2019; ed è questa una grossa e qualificante novità rispetto all’edizione di due anni fa in cui al bando Fai concorsero le Grotte di Nerone.
Non ci resta che incrociare le dita e sperare di vincere il concorso.
Il Comitato “Rinasce il Paradiso sul Mare”