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Anzio, 15enne stuprata nel circolo velico: indagato l’istruttore

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Anzio

Potrebbero essere arrivate a un punto di svolta le indagini in merito allo stupro avvenuto lo scorso luglio a una giovane ragazza 15enne ad Anzio. La Procura di Velletri ha aperto un fascicolo nei confronti dell’istruttore di vela della sede di Anzio del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo.

‘Domani te ne sarai dimenticata’, sulla lavagna i dettagli dello stupro: istruttore di vela sospeso

Indagini vicine ad una svolta

L’uomo, di 23 anni, dovrà ora rispondere delle accuse avanzate da una sua allieva di 15 anni che, dopo i fatti, ha scritto tutto quello che le sarebbe accaduto su una lavagna della foresteria della scuola vela. La presunta violenza sessuale risale alla notte tra il 13 e il 14 luglio scorso.

Comincia tutto il 13 luglio quando un’allieva 15enne passa la notte con il suo istruttore di vela e un amico della giovane. Due minorenni, il terzo – maestro – 23enne. Ogni cosa sembra andare per il verso giusto, ma questa storia comincia a scricchiolare quando emergono i primi dettagli importanti il giorno successivo.

Non appena la ragazza denuncia uno stupro subito dopo il racconto ai genitori. Si evince come la giovane, che avrebbe dovuto dormire in foresteria con gli altri, viene fatta allontanare e condotta nella casa di Lavinio dal maestro. Con loro anche un amico della 15enne, coetaneo. Il quale, però, appena arriva a casa si stende su un dondolo e si addormenta. La ragazza, invece, è sveglia e subisce la violenza in maniera subdola: prima con qualche bacio e poi con delle rassicurazioni da parte dell’istruttore.

Anzio, 23enne istruttore indagato per stupro

“Domani te ne sarai già dimenticata”. La 15enne, dopo l’atto scellerato, riesce a scappare e porta con sé l’amico che, nel frattempo, si era svegliato. Il giorno successivo la denuncia e il via all’iter investigativo. Si cerca di fare chiarezza e, nel frattempo, il Circolo prende le distanze dall’istruttore: “Abbiamo anni di storia e attività – sottolineano i proprietari – non è mai successo qualcosa di simile”. Le indagini vanno avanti.

La deposizione della ragazza è scritta su un foglio: 26 righe con la dinamica della violenza, poi la scritta – un invito – sulla lavagna del Circolo che mette a rischio la situazione penale del 23enne. Accuse da verificare, ma nel frattempo i legali non si sbilanciano: “Non commentiamo – fanno sapere – al momento opportuno parleremo con i Magistrati”.

 

 

 

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