ANTONINI, DOMANI LA DECISIONE DEL GIP

I Magistrati sono gli stessi che lo scorso 24 novembre interrogarono la dirigente Anna Ferrazzano ed il funzionario del settore urbanistica del Comune di Pomezia Domenico Consalvo: ad ascoltare questa mattina Renzo Antonini il Gip Zsuzsa Mendola ed il sostituto procuratore Giuseppe Travaglini. Il consigliere comunale, durante un interrogatorio durato circa un’ora, non avrebbe ammesso alcuna responsabilità, ma ha risposto a tute le domande fatte dai magistrati, aggiungendo particolari utili alle indagini future, che dovrebbero far appurare nuove responsabilità e nuovi sviluppi nella vicenda che vedrebbe un giro di tangenti legate ad appalti dati a ditte e cooperative. Nei prossimi giorni gli investigatori cercheranno di fare luce sull’intera storia, che ha inizio più di quattro anni fa nello stabilimento della Fiorucci, nota azienda di salumi con sede a Santa Palomba. Antonini, che all’interno della Fiorucci ricopre il ruolo di sindacalista Flaica Cub – ruolo invece lasciato all’interno del Consorzio Universitario di Pomezia al momento dell’elezione a consigliere comunale – avrebbe favorito la cooperativa Ariete grazie alla sua influenza sulla direzione dell’azienda, che si faceva consigliare per l’affidamento degli appalti. Da quanto emerso finora, il responsabile della cooperativa pagava circa 5000 euro al mese per il mantenimento dell’appalto di pulizie e facchinaggio all’interno della Fiorucci. Adesso c’è da capire se questi soldi andavano solo ad Antonini o se sono coinvolte altre persone all’interno della direzione del salumificio. Oggi l’avvocato difensore di Antonini, Sergio Bellotti, un penalista con studio a Torvaianica ed a Roma, ha presentato istanza di scarcerazione per il suo assistito, mentre il sostituto procuratore Giuseppe Travaglini ha chiesto la conferma della custodia cautelare in carcere. La decisione verrà presa solo domattina dal Giudice per le Indagini Preliminari.