Ma, oltre alle prime tre voci (e vorremmo tanto sapere cosa c’è dietro al “Rimborso anticipazioni di cassa” e ai “Pagamenti da regolarizzare derivanti dal rimborso di anticipazioni di cassa”, visto che sommando queste due voci si superano i 41 milioni di euro), incuriosisce la voce “Altri materiali di consumo”: Pomezia, spendendo ben 5.583.449,85 di euro è il sesto Comune italiano che sborsa di più per questi “materiali”.
Nella speciale “Top 30” dei Comuni più “spendaccioni”, Pomezia la ritroviamo anche nella voce già citata voce “Rimborso anticipazioni di cassa”, oltre che per la carta.
Per non parlare delle “Spese per liti (patrocinio legale)”, quindi per gli avvocati: il sospetto ci era già venuto più volte (nell’ultimo numero cartaceo de Il Corriere della Città abbiamo dedicato due pagine a questo argomento), ma adesso abbiamo la certezza che per avvocati e consulenze Pomezia spende 2.071.697,11 di euro, quarto Comune in Italia per questo settore. Davanti a noi solo Catania, Salerno e Catanzaro, dietro tutti gli altri. C’è da dedurre che qui si litighi di più che nel resto d’Italia o che qualcosa non funzioni a dovere? “I pagamenti per Spese per liti (patrocinio legale) nell’ultimo anno ha cubato un volume di € 156.925.000 in tutta Italia – si legge nel sito – I Comuni con maggiori pagamenti sono stati: COMUNE DI CATANIA (€5.100.114,3), COMUNE DI SALERNO (€3.032.049,86), COMUNE DI CATANZARO (€2.223.757,35), COMUNE DI POMEZIA (€2.071.697,11)”. Un bel podio, non c’è che dire…
Poi, tanto per gradire, siamo nella stessa “Top 30” anche per i “Contratti di servizio per riscossione tributi”, per i quali Pomezia sborsa ben €.1.781.131,21. Saremo ignoranti, ma ci sembra che questa voce riguardi il denaro speso dal Comune per riscuotere i nostri, di soldi…
E noi che speravamo che i soldi potessero andare per rifare le strade o per dare servizi soprattutto ai cittadini più deboli… A quanto pare, invece, si preferiscono carta e avvocati. Non abbiamo ancora capito quale, ma di certo avranno maggiore fascino per chi decide come, dove, quando e perché utilizzare i soldi delle nostre tasse.
Ci dispiace solo che questo eccezionale sito sia stato attivato solo ora. Sicuramente noi, ma anche tutti gli altri pometini e gli italiani in genere, si sarebbero “divertiti” a capire dove finivano i soldi anche quando erano gestiti dalle passate Amministrazioni. Non per “par condicio”, ma solo per far capire ai politici, di qualsiasi colore, che i cittadini sono ormai davvero stufi di essere presi in giro.