ROMA – Nessuno ha smesso di cercare Samuel Boujadi, il ragazzo inghiottito dal Lago di Bracciano venerdì mattina. Negli ultimi quattro giorni i Vigili del Fuoco stanno rastrellando tutta la zona tra Anguillara Sabazia e Trevignano. Anche due fratelli di Samuel, direttamente dall’Olanda, sono partiti per aiutare nelle ricerche e individuare il giovane 22enne. La situazione è delicata, il lago è pericoloso: molto più che il mare. Amici, familiari e soccorritori però non vogliono darsi per vinti.
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Lago di Bracciano: Samuel è scomparso
Samuel Boujadi è giunto in Italia per fare una vacanza, incontrare vecchi amici e fare qualche escursione particolare. Proprio per questo giovedì sera era arrivato a Trevignano Romano, aveva montato la tenda con un amico ed era pronto a godersi il panorama.
Venerdì mattina, verso le 10:30, Samuel avverte il suo amico di voler fare una nuotata, nel lago di Bracciano, tentando la traversata.
Queste sono state le ultime parole di Samuel perché da quel lago lui non ha mai fatto ritorno. Dopo un po’ di tempo l’amico ha lanciato l’allarme ai Carabinieri della compagnia di Bracciano, intervenuti assieme con i Vigili del Fuoco che da allora non hanno mai smesso di cercarlo. I sommozzatori sono impiegati l’intera giornata, ieri hanno continuato a perlustrare la zona fino alle 20 di sera ma senza nessuna novità. Tutti stanno aiutando nelle ricerche per portare Samuel a casa il prima possibile.