Nei giorni scorsi è scoppiata una polemica che ha visto protagonista il parroco della Parrocchia Regina Mundi di Torvaianica Alta, don Antonio, e l’Amministrazione comunale pometina a causa della mancata autorizzazione ad ampliare la chiesetta, lavori per i quali la Curia – proprietaria dei terreni – aveva già stanziato i relativi fondi. Ora, a seguito di diverse sollecitazioni dei cittadini, l’Amministrazione comunale fornisce spiegazioni.
“Il diniego del permesso di costruire avanzato dalla Parrocchia di Torvaianica Alta – spiega l’Assessore Veronica Filippone – non ha nulla a che vedere con l’annullamento in autotutela della Delibera di Consiglio comunale che adottava la Variante al P.P.E. di Torvajanica Alta – Campo Jemini (Delibera di Consiglio Comunale n°33 dell’11/06/2015). E’ infatti di molto antecedente (2 febbraio 2015, ndr) un preavviso di diniego, inviato dal Dirigente all’Urbanistica ing. Renato Curci, che esponeva i motivi dell’impossibilità a costruire: la variante al Piano particolareggiato prevede che le aree ricadenti in tale zona vengano cedute gratuitamente all’Amministrazione comunale e destinate alla creazione di servizi locali. La realizzazione dell’opera è quindi demandata all’Amministrazione comunale, come conferma il diniego definitivo datato 8 aprile 2015”.
“Da parte dell’Amministrazione comunale non c’è alcuna volontà di ostacolare la costruzione di spazi dedicati alla cittadinanza – aggiunge il Sindaco Fabio Fucci – L’annullamento della delibera di adozione della Variante del P.P.E. di Torvajanica Alta – Campo Jemini ne è la dimostrazione: ci permetterà infatti di procedere alla redazione di un nuovo Piano Urbano Comunale Generale che prevederà maggiori aree pubbliche dedicate ai servizi per i cittadini, come parcheggi a servizio dalla scuola, parchi pubblici e aree attrezzate a giochi”.
Ampliamento Parrocchia Torvaianica Alta negato, i chiarimenti dell’Amministrazione
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