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AGGRESSIONE A TORVAIANICA, INTERVISTA ESCLUSIVA: LA TESTIMONIANZA DEL FERITO PIU’ GRAVE

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“Aveva gli occhi iniettati di sangue ed uno sguardo che diceva tutto”. Così racconta Salvatore Di Martino, il più grave dei feriti tra le persone aggredite domenica a Torvaianica da un ragazzo di 24 anni forse sotto effetto di sostanze stupefacenti. L’uomo, dal letto della clinica in cui è ricoverato a causa delle fatture multiple riportate alla testa, racconta alle nostre telecamere i minuti di follia vissuti in prima persona. Intanto l’aggressore, è detenuto nel carcere di Velletri con le accuse di tentato omicidio, detenzione, produzione e coltivazione di sostanze stupefacenti e lesioni dolose, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

A raccontare l’accaduto anche un altro testimone che, pur non essendo stato ferito, ha ricevuto minacce di morte nei suoi confronti e verso sua figlia, una bambina di appena 5 anni che ha assistito spaventata alla scena.

Impressionante la frase scritta dal giovane sul suo profilo Facebook poco prima dell’aggessione: “Ecco il vostro dio anche se non ha nome é selvaggio viene dal freddo e dalla sofferenza come tutti noi e sa che i suoi peccati sono i nostri peccati e vede ridendo e piangendo perché si sente solo come noi, ma non è così vede una luce , anche in noi vede una luce.. non facciamola spengere pentitevi e meritatevi il mio perdono!”.
Niente odio “in esclusiva” per i politici, dunque.

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