AGGRESSIONE AL SINDACO, SCARCERATI GLI ACCUSATI
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Errori procedurali nelle formalità di arresto e immediata scarcerazione. Si è concluso così il processo per direttissima nei confronti di Walter Fedele e Lina Pontrelli, per i quali il giudice ha chiuso la procedura perché non ha ravvisato la flagranza di reato, con la conseguente “non necessità di eseguire la convalida”. Gli atti sono stati quindi rimessi al Pubblico Ministero per la chiusura della procedura. Questo significa che sarà il PM a valutare se si dovrà procedere per via ordinaria o meno. Il giudice Valeria Cerulli non ha convalidato l’arresto perché la flagranza di reato non è stata ravvisata direttamente dai Carabinieri di Pomezia, che hanno effettuato l’arresto stesso. Nessuna dichiarazione da parte del Primo Cittadino Fabio Fucci, chiamato a testimoniare al Tribunale di Velletri, mentre Walter Fedele fa apparire la sua posizione attraverso un post su Facebook. “Oggi posso dire che la giustizia ancora esiste… Arresto inconvalidato, e ringrazio tutti coloro che mi avevano condannato ancor prima di avere un processo. Ringrazio prima voi (riferito probabilmente a noi giornalisti, in quanto il post è stato pubblicato direttamente sulla bacheca di Maria Corrao, ndr) perché mi avete spronato ad aspettare il verdetto di un giudice per ripondervi, e con estrema gratitudine ringrazio veramente di cuore chi mi ha sostenuto e non condannato ancor prima di avere un processo”. Durante l’udienza gli accusati hanno fornito una versione completamente differente rispetto a quella raccontata dagli amministratori di Pomezia, sostenendo di essere state a loro volta vittime di aggressione, mostrando i referti del pronto soccorso. Da qui la possibilità di una contro querela nei confronti di Fucci e dell’Amministrazione pometina.