Tempi duri per i cosiddetti ‘diplomifici‘. E parliamo dei diplomi rilasciati dalle scuole paritarie. Il ministro dell’Istruzione Valditara ha varato un piano che prevede un maggior numero di controlli e agenti controllori. Il Ministro ha annunciato una stretta, dopo la denuncia di Tuttoscuola. Raccogliendo le critiche della denuncia ha quindi annunciato addirittura l’assunzione di controllori per le scuole dal diploma facile.
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Suor Anna Monia Alfieri: “Una realtà scandalosa”
Secondo gli osservatori la situazione non sarebbe più tollerabile. In alcune regioni italiane il numero delle scuole che rilasciano attestati e diplomi sarebbe troppo alto, anche in considerazione della richiesta di studenti il cui dato è sospetto. Suor Anna Monia Alfieri, autrice di saggi in difesa del lavoro delle scuole paritarie, sostiene che: “Si tratta di una realtà scandalosa. Offende tutti coloro che fanno davvero un lavoro paritario presso la scuola statale“. Il progetto del Ministro dell’Istruzione e del Merito è quello della verifica degli istituti di cui sopra, con l’assunzione nel contempo di incaricati alle ispezioni. Attualmente questo tipo di personale è di sole 24 unità in tutto il Paese. Non si dice mai, ma molti conoscono la realtà delle cose. Molti giovani, in buona sostanza, comprano letteralmente la Maturità- Infatti spesso gli istituti paritari consegnano le soluzioni delle prove a chi cerca di superare l’anno. Oppure di ottenere il titolo attraverso il denaro. Per questo si starebbe svalutando la vera natura e la ragion d’essere delle scuole paritarie.
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Al via l’assunzione di controllori
In queste ore Valditara sta incontrando il suo staff al fine di inviare ispettori negli istituti più sospetti. Il numero, come dicevamo, è però troppo basso. Appena 24 unità. Per ovviare a ciò il membro dell’esecutivo ha deciso di reclutarne altri 146. Di concerto con Giancarlo Giorgetti, inoltre, si potrebbe incrementare ulteriormente il numero di ispettori, anche se è impensabile al momento arrivare alla cifra record di 696 raggiunta nel corso degli anni ’90. Numeri comunque incongruenti perché, se si ragiona sul totale delle scuole, ovvero 20mila sul territorio, si capisce bene la mole di lavoro da affrontare. Nel Regno Unito questi ispettori sono circa duemila, mentre in Francia sono tremila.