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AD ARDEA LA PRIMA CONFISCA PER FRODE FISCALE: LE FIAMME GIALLE CONSEGNANO DUE VILLINI ALLO STATO

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E’ il primo caso nel Lazio, uno dei primissimi in tutta Italia: questa mattina alle 10:30 gli agenti della Guardia di Finanza di Pomezia, guidati dal Capitano Paolo Lauretti, hanno confiscato un immobile in via Pisa, nel quartiere della Nuova Florida ad Ardea , formato da due villini bifamiliari, a seguito di reati fiscali.

I finanzieri di via Cavour, nel corso di una verifica fiscale iniziata nel 2009 e conclusa un anno dopo, avevano appurato che una società di costruzioni edili di Ardea, la Puleo Costruzioni, non aveva dichiarato al fisco circa 700 mila euro, guadagni provenienti della vendita di vari immobili. La società aveva inoltre utilizzato fatture per operazioni inesistenti, per abbattere il reddito imponibile ed avere il credito d’imposta. Conclusa la verifica, è scattata immediatamente la denuncia alla Procura della Repubblica di Velletri, dalla quale era partita la richiesta di un sequestro preventivo, firmato dal Giudice delle indagini preliminari il 28 settembre 2010.

Nel frattempo il Tribunale, accogliendo in pieno le risultanze degli accertamenti compiuti dai finanzieri pometini e l’impianto accusatorio del Pubblico Ministero, ha condannato l’amministratore della società e, in seguito al patteggiamento della pena, ha disposto anche la confisca degli immobili di sua proprietà. Tra questi, appunto, la bifamiliare di via Pisa. L’immobile è suddiviso in due appartamenti, le cui piantine originali prevedono poco più di 40 mq calpestabili. Ma all’interno la metratura è più grande: in una delle due abitazioni era già stata inserita una scala a chiocciola che porta al sottotetto, trasformato in una stanza, mentre l’intercapedine, piuttosto ampia, stava per essere trasformata in una cameretta. In tutto ogni casa avrebbe potuto contare su una superficie superiore ai 60 mq, più un centinaio di metri di giardino. Per una delle due villette era già stato firmato il compromesso di vendita, con un acconto di circa 60 mila euro: l’atto era poi stato bloccato dal notaio in quanto pochi giorni prima la società aveva dichiarato falliment , mentre gli immobili avevano subito un primo sequestro per abuso edilizio.

“Questo è uno dei primi atti di confisca per frode fiscale avvenuti in Italia – ha dichiarato il Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Pomezia Paolo Lauretti – La normativa, entrata in vigore con la legge finanziaria del 2008, adesso prevede che sia obbligatorio chiedere la confisca dei beni in caso di evasione fiscale, beni che adesso seguiranno una procedura ben precisa: la sentenza emessa è stata notificata al rappresentante legale della società, adesso seguita da un curatore fallimentare, e trascritta nei registri immobiliari dell’Agenzia del Territorio. A breve l’atto sarà comunicato all’Agenzia del Demanio, che potrà destinare gli immobili a finalità di pubblico interesse”.

Per definire la proprietà dovrà esserci richiesta ufficiale da parte dell’Ente interessato. “Faremo immediatamente tutti i passi necessari per richiedere l’acquisizione di questi villini – ha dichiarato il sindaco Luca Di Fiori – e poi destinarlo alla comunità. Adesso vedremo, valutando le caratteristiche dell’immobile, quale potrà essere il suo migliore utilizzo. Ringrazio quindi la Guardia di Finanza per l’eccellente lavoro di verifica svolto”.

 

 

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