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Accusato di aver lanciato la figlia dal terzo piano: “Soffro di crisi di panico”

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carabinieri di salerno

In provincia di Salerno, un uomo è accusato di aver lanciato dal balcone la propria figlia. Secondo i Carabinieri che stanno conducendo le indagini, l’uomo avrebbe buttato giù la piccola perchè in un profondo stato depressivo, dimostrato peraltro anche da recenti diagnosi mediche, peraltro fatte poche giorni prima del tentato omicidio. La bambina è viva per miracolo, considerato come un telaio abbia ammortizzato l’impatto con l’asfalto e gli abbia solo procurato la rottura della spalla. 

La figlia caduta dal balcone o lanciata?

Sulle dinamiche del gesto, ancora stanno indagando i Carabinieri di Fisciano, dov’è avvenuto l’incidente. Sono certi invece due situazioni, oltretutto viste da testimoni. Anzitutto, una bambina che vola dal terzo piano, attutisce l’impatto con una tenda di tela dei piani inferiori e precipita a terra rompendosi solo l’omero. Poi la reazione del padre della bimba, che vedendo così la propria figlia, invece di chiamare i soccorsi e soprattutto verificare le sue condizioni, tenta il suicidio

Infatti, l’uomo 40enne e impiegato dell’INPS, prova a lanciarsi dal balcone, fermato nell’estremo gesto solo dai suoi genitori, che grande difficoltà lo fermano. Addirittura, la madre dell’uomo rimane ferita per trattenerlo dal togliersi la vita. Una situazione che delineato però un profilo dell’uomo agli occhi dei Carabinieri, che oggi lo accusano di tentato omicidio, perché domenica mattina la bimba fortunatamente si è salvata.

Il profilo psicologico del papà

Che la figura del padre della bimbe vivesse una situazione di disturbo mentale, non lo mostrano solo gli attimi seguenti all’incedente. Infatti, al momento del fermo dopo il suo tentato suicidio, l’uomo è stato trovato dai Carabinieri in stato di shock sul proprio letto disteso. Ma non solo. Le indagini hanno trovato un importante precedente, legato a pochi giorni prima del volo occorso alla bimba. L’uomo avrebbe chiamato un autoambulanza, per manifestare un malessere.

Ai sanitari intervenuti a casa sua, avrebbe detto: “Non sto bene, ho crisi di panico”. Una situazione che lo avevano portato in ospedale, dove i medici gli avevano diagnosticato uno stato di profondo stress. Questo particolare, renderebbe certa l’accusa della procura: a gettare la piccola dal balcone in modo intenzionale è stato lui, ora detenuto al carcere di Berlizi Irpino in attesa dell’interrogatorio di convalida. Attualmente, l’uomo non avrebbe ancora confessato ma gli inquirenti, ascoltando la moglie e diversi testimoni, avrebbero in mano alcuni particolari che farebbero propendere per il gesto volontario.

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