Sulla città di Roma, per tutto il mese di Febbraio, almeno sino ad ora, non è caduta una goccia d’acqua a bagnare le sue strade. Le piogge non si fanno vedere da giorni, e questo certamente rappresenta un qualcosa di anomalo per il periodo in cui ci troviamo, durante il quale le piogge dovrebbero cadere in modo scrosciante. L’estate scorsa è stata certamente una delle più calde mai registrate, con profondi effetti devastanti su tutte le coltivazioni del nostro Paese. Un caldo torrido che si è prolungato per tutto l’autunno, come abbiamo avuto modo di sperimentare sulla nostra pelle, e in qualche caso anche oltre, con temperature ben al di sopra della media stagionale consueta.
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Oltre allo smog, ritorna già da ora nuovamente lo spettro di un periodo tendenzialmente siccitoso che potrebbe far soffrire i campi coltivati che hanno necessariamente di acqua, e con una certa frequenza. Le piccole perturbazioni ci sono state, sia chiaro, lo abbiamo notato, ma hanno solamente avuto un lieve effetto-tampone nell’area Tirrenica. Ed ecco che l’anticiclone di San Valentino continua a prevedere sole a catinelle sull’Italia, regalando qualche sprazzo di primavera ma prestando anche il fianco alla siccità e ad una prosecuzione dell’assenza di piogge.
Arriva la primavera a Roma?
Gabriele Serafini, che tutti conosciamo come il fondatore di Meteo Lazio, e membro anche di Ampro (Associazione meteo professionisti), ha detto in merito: “Siamo in un regime anticiclonico da venerdì scorso. C’è questo campo di alta pressione di matrice subtropicale che sta insistendo sull’Europa e sull’Italia che sta portando bel tempo che si sta velocemente trasportando in un maltempo anticiclonico, con un ristagno d’aria nei bassi strati, aumento di concentrazione di inquinamento e particolato. La condizione si aggrava dove non c’è molta ventilazione”.
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Sul tema smog, Serafini aggiunge: ””Sulla provincia di Roma ci sarà un aumento di inquinanti e avremo anche picchi fino a 100 microgrammi per metro cubo di Pm10. Stiamo registrando anomalie di temperatura piuttosto elevate, oggi in Appennino si dovrebbero registrare fino a 6/8 gradi sopra la media. Speriamo sia una fase transitoria. Uno sblocco si dovrebbe intravedere con la prossima settimana”. Del resto, anche Arpa Lazio per le prossime ore prevede una qualità dell’aria tendenzialmente scadente.
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