Ad Ostia c’è la mafia. I cittadini lo sospettavano da un po’, ma ora a dirlo è il commissario del Pd romano Matteo Orfini nella conferenza stampa tenuta ieri al Nazareno. “Ostia non è un territorio qualunque. Ad Ostia, non dobbiamo aver paura di dirlo c’è la mafia”, ha dichiarato. E così di sicuro non si può andare avanti, come dice anche Andrea Tassone, che ieri ha presentato le sue dimissioni da presidente del X Municipio. Tassone ha anche dichiarato di “non essere indagato, di non aver ricevuto alcun avviso di garanzia ma di aver eletto domicilio per una questione che riguarda i giardini storici del Lungomare di Ostia e che ci sono stati invece degli esposti che hanno cercato di condizionare l’amministrazione. Non si si tratta di dimissioni dovute a lotte interne o intestine ma per lanciare un appello al sindaco Marino: quello di prendere consapevolezza che Ostia è diversa dagli altri municipi e che bisogna affrontare le sue criticità in modo straordinario e non ordinario”. Ed infatti al suo posto, almeno per i 20 giorni previsti per legge per eventuali ripensamenti, il Sindaco di Roma Ignazio Marino ha nominato l’assessore alla legalità Alfonso Sabella come delegato al litorale, accogliendo così la richiesta dello stesso Tassone al momento delle dimissioni, viste da Marino come un gesto forte che “segnala quanto grave sia diventata la situazione e che pone la nostra amministrazione davanti a nuove responsabilità nel contrasto alle organizzazioni criminali”, come dichiara lo stesso sindaco di Roma in un comunicato stampa. “Noi non possiamo e non vogliamo in alcun modo consegnare Ostia alla mafia: ho immediatamente convocato il presidente Tassone perché è nostro dovere tutelare prima di tutto la vita degli abitanti di Ostia – prosegue Marino – Il presidente ha parlato espressamente di rimettere la delega sul litorale a Roma Capitale. È una sfida che accettiamo e rilanciamo: sono convinto che questa delega debba essere affidata all’assessore alla legalità Alfonso Sabella”.
A confermare l’alto rischio di Ostia è il commissario del PD. “Il X Municipio è quello con il più alto rischio di infiltrazioni mafiose. La valutazione che il Pd fa è quella che per affrontare la situazione ci sia bisogno di un salto di qualità – ha dichiarato Orfini – E questo salto può avvenire con la richiesta ed il conseguente ottenimento di un commissario per la gestione del litorale e con una rotazione delle apicalità degli uffici amministrativi. Non possiamo più aspettare i tempi di una gestione ordinaria. C’è bisogno di una presenza politica più forte. Solo con queste condizioni si può andare avanti. Solo a queste condizioni il presidente Tassone può tornare indietro sulla sua decisione. Ad Ostia c’è la mafia, punto”.