Una squadra composta da esperti, sociologi, antropologi, magistrati, scienziati forensi e criminologi che nel giro di due anni sono riusciti ad accreditarsi presso le istituzioni e le forze dell’ordine. Si occupano di persone scomparse ed elaborano idee e strategie al fine di ritrovarle nel minor tempo possibile, collaborando spesso con le forze di polizia. Il tutto sensibilizzando la cittadinanza e offrendo supporto anche successivamente al ritrovamento di un soggetto scomparso o smarrito. Il prossimo 16 settembre il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi Odv, a partire dalle ore 10, sarà presso il parco di Villa Gordiani nel V Municipio. Un appuntamento diviso in due fasi. Una teorica, nella quale si offriranno tutte le informazioni utili rispetto al tema, e una pratica nella quale si rappresenterà una azione in sinergia di ricerca di un soggetto.
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Maria Gaia Pensieri: “I nostri progetti a fianco delle istituzioni”
Già, perché non tutti gli scomparsi sono uguali. Ci sono i minorenni, quelli che si allontanano volontariamente, persone affette da patologie psichiatriche. I casi sono tanti, e per ognuno va elaborato un profilo e una strategia. Di questo si occupa l’associazione coordinata dalla presidente Maria Gaia Pensieri, criminologa e sociologa. “Abbiamo un contatto diretto con polizia e carabinieri e i affianchiamo rispetto alle ricerche sul campo, soprattutto in riferimento agli strumenti idonei del caso. Siamo riconosciuti dall’Ufficio del Commissario Straordinario per le Persone Scomparse. Di fatto ognuno di noi elabora spunti per migliorare le attività istituzionali” ci racconta l’esperta. E poi articoli scientifici, anche in riferimento all’utilizzo delle nuove tecnologie per le ricerche, come i droni. “Cerchiamo anche di capire come mettere in sicurezza alcuni reparti ospedalieri, soggetti ad allontanamento di soggetti particolari, come i malati psichiatrici. O, per le persone affette da demenza senile, spingere per l’adozione di un gps. Perché parte tutto dalla prevenzione e dalla valutazione del rischio“.
Una dimostrazione pratica a Villa Gordiani
Da un po’ il Comitato gira la città, in una serie di appuntamenti finalizzati a istruire e formare la cittadinanza rispetto a questa criticità. Spiegando banalmente cosa fare in pratica se scompare una persona cara: “Prima di tutto la segnalazione sempre presso le forze dell’ordine al 112. Che dura 72 ore, e poi entro 48 ore formalizzare la denuncia. Sembra scontato, ma non tutti sanno a chi rivolgersi e come“, continua la Dott.ssa Pensieri. Ancora; massima capacità descrittiva. Orari, vestiti, connotati; più si è precisi più si aiutano le forze dell’ordine. “Bisogna considerare che le ricerche sono sempre attuate in sinergia fra diverse forze ed enti. Infatti nel nostro prossimo appuntamento ci sarà anche la Protezione Civile e delle unità cinofile molecolari“. Un progetto itinerante, quindi, che costituisce un momento formativo per la popolazione e ridurre il gap con le istituzioni. Insomma, la diffusione delle buone prassi, che possano portare nel miglior modo possibile e in tempi celeri, al raggiungimento dell’obiettivo. Presso Villa Gordiani la giornata verrà anche arricchita da una dimostrazione pratica: “Mostreremo come le forze in campo, in questo caso la Protezione Civile, agiscono rispetto alle ricerche. Faremo vedere proprio come si lavora nella realtà. Alcuni operatori si nasconderanno nel parco, che per l’occasione sarà messo in sicurezza, e faremo partire le attività con le unità cinofile. Questo al fine di mostrare alla cittadinanza quello che succede in caso di scomparsa di un soggetto“.