4 paraplegici ricoverati come bestie in una struttura abbandonata a sé stessa: questa la denuncia del consigliere regionale Fabrizio Santori.
“Sono al fianco dei mielolesi di Ostia e sosterrò la loro giusta battaglia fino a quando non saranno tutelati. Questa mattina, infatti, ho partecipato ad un manifestazione svoltasi presso il Centro Paraplegici di Ostia (CPO), indetta dall’Associazione Mielolesi di Ostia (AMO), un gruppo di persone costrette in carrozzina a causa di una grave patologia, abbandonate dall’amministrazione regionale”. Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio. “Nell’edificio di quattro piani al Lido di Ostia che ospita il CPO – prosegue Santori – sono ricoverate come bestie 24 persone che possono alzarsi solo 1 ora al giorno, neanche fossero carcerati. Mancano gli infermieri e i medici come il chirurgo plastico e l’ortopedico, ed oggi non c’erano neanche i responsabili, prova del fatto che la struttura è in completo stato d’abbandono. Oltretutto il quarto piano dell’edificio continua ad essere chiuso, nonostante sia stato ristrutturato recentemente con l’impiego di centinaia di migliaia di euro”.
“Questa condizione è inaccettabile – conclude Santori – La Asl Roma D e la giunta Zingaretti hanno abbandonato l’ennesimo presidio importantissimo per le famiglie con un familiare affetto da gravi patologie. E’ solo l’inizio di una battaglia dura e lunga che abbiamo deciso di intraprendere contro le ingiustizie e le iniquità di un’amministrazione che taglia i servizi e pensa a tutto, fuorché alla salute dei malati”.