Sgominata dalla Polizia di Stato una banda di rapinatori ad Anzio.
Stamattina, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Investigativa del Commissariato, diretto dal dr. Antongiulio Cassandra, hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Velletri su richiesta del Pubblico Ministero, nei confronti di due pregiudicati di Anzio, perché ritenuti responsabili, in concorso tra di loro e con altri personaggi della malavita locale, di rapina continuata aggravata, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo.
In particolare gli investigatori, durante le indagini avviate già dall’ottobre 2014, si sono concentrati su alcune rapine a mano armata commesse tra la fine del mese di settembre e gli inizi di novembre, in danno di specifici esercizi commerciali, che presentavano numerose analogie sia nel “modus operandi”, sia nelle armi utilizzate, quasi sempre una pistola semiautomatica graffiata o comunque che presentava segni di usura sulla canna.
Inoltre, in più occasioni, uno degli autori delle rapine, con volto travisato e con accento locale, si era scusato con le parti offese per l’azione compiuta a causa delle precarie condizioni economiche in cui versava.
In ogni rapina, sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Scientifica per i rilievi di rito. Grazie all’accuratezza e la scrupolosità degli accertamenti effettuati, si è potuto rilevare la presenza di un’impronta lasciata su un pacchetto di sigarette caduto ad uno dei malviventi nel corso di una rapina e che è risultata appartenere ad un pluripregiudicato locale.
Le successive indagini, hanno consentito di raccogliere ulteriori indizi in merito alle rapine perpetrate nei confronti dei due arrestati ma anche di un altro complice, tutti segnalati all’autorità giudiziaria.
Gli arrestati, M.D. di 23 anni e S.N.H. 22enne, quest’ultimo già detenuto a Regina Coeli per aver commesso un’altra rapina, al termine delle formalità, sono stati accompagnati presso il carcere di Velletri.
Proseguono le indagini per identificare altri componenti della banda che avrebbero partecipato anche ad altre rapine perpetrate prima dell’estate del 2014.