Si fa sempre più drammatica la situazione dei lavoratori della Canados, la società costruisce yacht di lusso ad Ostia. Da oltre due mesi i lavoratori presidiano il cantiere contro i licenziamenti che l’azienda vuole mettere in atto per circa 80 dipendenti.
“Vogliamo dimostrare che è possibile dire no a chi per il suo interesse privato sta distruggendo il tessuto produttivo del Litorale di Roma, negando prospettive occupazionali e futuro a tutto il territorio – hanno dichiarato dal sindacato USB – Un territorio che un tempo, grazie alla cantieristica, al turismo, al commercio era uno dei tessuti produttivi di Roma, e che oggi vive una desertificazione economica, che rischia di produrre solo rabbia cieca e rassegnazione impotente”. I dipendenti sono in presidio permanete davanti al cantiere ormai circa 70 giorni per rivendicare il diritto al posto di lavoro: su di loro incombe un licenziamento collettivo, nonostante il settore della cantieristica navale di lusso abbia risentito solo marginalmente della crisi. “La vertenza dei lavoratori Canados rappresenta un esempio di come anche nei settori dove non esiste crisi le aziende continuino a speculare sulla pelle dei lavoratori con licenziamenti e precarizzazione del lavoro. Un sistema in cui i lavoratori sono abbandonati al loro destino, lasciando in mezzo ad una strada famiglie intere – spiegano i lavoratori – Quest’emergenza si aggiunge alle tante altre di questo territorio bagnato da una crisi occupazionale senza precedenti anche a seguito della condizione drammatica che riguarda tutto l’indotto aeroportuale, con i licenziamenti e lo stato di mobilità di migliaia di lavoratori del settore. A questa deriva è necessario rispondere connettendo tutte le forze. Unendo i movimenti, le forze politiche, le parti sociali e tutti i lavoratori del territorio, al fine di creare una rete e costruire una vertenza generale che rimetta al centro il tema dell’occupazione”.
“Il meccanismo con il quale questo progetto si attua è noto e ben sperimentato: approfittando della crisi, la società tenta di liberarsi dei lavoratori e dei debiti prodotti per le proprie incapacità, per poi riprendere la produzione con meno lavoratori e più precarietà – commentano i portavoce del PRC di Fiumicino – Noi accogliamo l’invito dell’USB Cassa Integrati Canados e lo estendiamo a tutti i cittadini ed i lavoratori del Litorale, le realtà sindacali e sociali, le forze politiche e i rappresentanti istituzionali per un confronto pubblico, sabato 6 dicembre alle ore 12 presso Affabulazione, in Piazza V. Agrippa 7H, ad Ostia. Ripartiamo dalla Canados per costruire una vertenza per il lavoro di tutto il litorale e dare un futuro al nostro territorio”.
Ad accogliere l’invito anche l’amministrazione comunale di Fiumicino. “Tra i lavoratori della Canados molti sono nostri concittadini. Purtroppo stanno rischiando il proprio posto di lavoro. Siamo vicini alle problematiche di queste persone e ci auguriamo che la vertenza non sfoci poi nei licenziamenti paventati e che un settore così importante come la cantieristica torni presto a trascinare l’economia di territori come Fiumicino e Ostia”, ha affermato l’assessore alle Attività Produttive Anna Maria Anselmi.