Atterraggio di emergenza, questa mattina all’aeroporto Fiumicino, per un aereo della Us Airways in volo da Tel Aviv a Filadelfia, a causa di un’epidemia che ha colpito due passeggeri e 11 membri dell’equipaggio. Le 13 persone si sono sentite male, tutte manifestando gli stessi sintomi, che ha fatto scattare questa mattina l’emergenza all’aeroporto di Fiumicino, su un volo della Us Airways. Partito da Tel Aviv l’aereo era diretto a Philadelphia, ma è atterrato nello scalo della Capitale proprio per provvedere alle cure delle persone che hanno accusato il malore.
Uguali per tutti i sintomi manifestati: conati di vomito e occhi arrossati. Il comandante del volo ha quindi chiesto di atterrare nello scalo romano, dove il volo è stato assistito da personale medico del pronto soccorso di Aeroporti di Roma, dell’Ufficio sanitario e dagli agenti della Polizia di frontiera diretti da Rosario Testaiuti e coordinati dal dirigente della quinta zona Antonio del Greco. A quanto si è appreso, tra le ipotesi che avrebbero provocato conati di vomito e occhi arrossati di hostess e steward e dei due passeggeri, ci sarebbe un malfunzionamento del sistema di areazione dell’aeromobile, ma, per maggiori certezze, sono in corso indagini e accertamenti. I membri dell’equipaggio ed i passeggeri colpiti dal malore sono stati condotti all’ospedale Grassi di Ostia, dove sono state emesse prognosi tra i tre e i cinque giorni. I viaggiatori sani sono invece stati condotti in un’area sterile dell’aeroporto. L’Airbus A330 si trova ora in un’area decentrata dell’aeroporto di Fiumicino.
Tutti i passeggeri, compresi quelli colti da malore, verranno fatti ripartire quanto prima nei primi voli disponibili per gli Stati Uniti.