Sicuramente a molti studi tecnici ed agenzie immobiliari della zona è arrivato un messaggio simile nel quale una società chiede manufatti in affitto con canoni di 10.000,00 euro mensili. Un’offerta allettante per dare un tetto a coloro che vengono raccolti in mare sotto le coste libiche dalla nostra Marina. Povera gente definita in mille modi: invasori, profughi, clandestini, addirittura potenziali terroristi, gente per la quale lo Stato sta cercando in diversi Comuni alloggi – ben pagati – e offrire così ospitalità a chi fugge da guerre e miseria.
Ardea potrebbe essere l’ideale, grazie ai tanti manufatti – come capannoni o abitazioni abbandonati dai proprietari che hanno dismesso le attività produttive – che vi si trovano, purché ci sia il certificato di abitabilità. Ma, pur volendo aiutare i profughi e riconoscendo lo stato di bisogno e di urgenza, c’è da notare ancora una volta le discriminazioni, stavolta da parte dello Stato centrale, nei confronti degli ardiesi, o almeno di alcuni di essi. Ad Ardea per alcuni manufatti viene richiesta l’agibilità, altri invece sono in “deroga” e, grazie ad essa, vengono utilizzati per varie attività con tanto di beneplacito da parte delle autorità istituzionali. L’annuncio dello Stato potrebbe svegliare la voglia di guadagno di tanti proprietari che per la crisi hanno dismesso le attività o che sono stati costretti a chiudere per mancanza di agibilità. I proprietari di questi manufatti ora potrebbero – mettendosi in contatto con la società richiedente – fare in modo che si possa dare ospitalità ai profughi e nel frattempo guadagnare molto più che tenendo aperta la loro attività. Del resto Ardea è già un paese multietnico grazie alla grande presenza di rom, per cui qualche centinaio di immigrati in più neppure si noterebbe.
Ma prima di far venire ad Ardea immigrati, ha commentato ironicamente un politico locale, dovrebbero far vedere loro il paese, potrebbero non accettare.
E per chi ha dubbi sulla veridicità della ricerca di immobili per gli immigrati, ecco la trascrizione integrale della richiesta, così come giunta ad una società immobiliare di Ardea: “Spettabile società, la M.C. Immobiliare Beni srl ricerca nella provincia di Roma uno stabile cielo-terra da destinare all’ospitalità di immigrati. Siamo particolarmente interessati al 1°, 2°, 3°, 17° municipio; inoltre molto interessanti ai paesi di Roma sud-est, da Frascati e Rocca di Papa fino a Velletri e Anzio. L’immobile deve poter ospitare circa 100 immigrati, avere il certificato di abitabilità, non necessario mobilio, disponibile il prima possibile, possibilmente senza necessità di opere importanti di ristrutturazione. La M.C. immobiliare Beni srl è disponibile ad assicurare contro il degrado dell’immobile. Sottoscriverà un contratto commerciale di sei anni più sei, il budget a disposizione è di circa 10.000 € al mese”. Se qualcuno è intessato…
Luigi Centore
10 mila euro al mese per ospitare gli immigrati: la proposta arrivata fino ad Ardea
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