Il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà è intervenuto ai microfoni di Rai 3 nella nota trasmissione “Buongiorno Regione”. Argomento del servizio è stata la crisi delle imprese sul territorio acuitasi negli ultimi anni e di cui il caso Be Solution rappresenta soltanto l’ultimo esempio.
Edifici dismessi, capannoni abbandonati divenuti preda solo di incuria e abbandono sottolinea il servizio di Francesco Rositano. “Del grande sogno industriale alle porte di Roma è calata la nebbia”, sentenzia il giornalista della tv pubblica.
Per il primo cittadino di Pomezia è stata però anche e soprattutto “colpa di alcuni imprenditori i quali, dopo aver sfruttato la cassa del mezzogiorno adagiandosi sui suoi finanziamenti, non sono stati in grado di predisporre piani industriali adeguati al contrario di quelle realtà solide che, invece, hanno creato un impianto in grado di mantenersi per il futuro”.
Pomezia viene definita dunque “come un gigante dai piedi d’argilla”, con enormi potenzialità ma “rimasta vittima di investimenti insufficienti e infrastrutture non idonee”.
“Tiene ancora il settore chimico farmaceutico, si registra l’avvento della ristorazione e un po’ del turismo ma la grande industria si è persa”, sottolinea Alberto Civica, segretario generale UIL Roma e Lazio.
I numeri parlano chiaro: nell’ultimo decennio Pomezia è finita vittima della crisi nonostante l’incremento delle imprese attive, stimate in circa 7.000 alla fine del 2016 dalle 4.700 del 2008 (e dunque, probabilmente, le cause della crisi aziendale vanno ricercate altrove e non andando così indietro come dichiarato dal Sindaco Zuccalà). Uno sviluppo che però non è stato omogeneo, sottolineano i Sindacati, in particolare per le ditte individuali letteralmente spazzate vie in appena 4 anni: si è passati infatti dalle 2.500 unità alle poco più di 700 attuali.
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