Torna l’appuntamento settimanale che ormai ci accompagna da tempo con i grafici e i numeri del Professore dell’Università di Tor Vergata Luca Andreassi. Nel report con cui apriamo la settimana il focus è soprattutto incentrato sulla campagna vaccinale che negli ultimi giorni, purtroppo, ha subito una brusca frenata anche a causa dell’incertezza comunicativa (di nuovo) sul siero AstraZeneca.
«L’ottimismo sull’andamento dell’epidemia rimane e viene dalla certezza che i vaccini siano la strada giusta da seguire», esordisce Andreassi. «Ma c’è anche la consapevolezza che situazioni di confusione come quella relativa alla seconda dose di AstraZeneca con l’incertezza su chi siano i soggetti a cui somministrarla e a quali no, provochino una brusca frenata delle vaccinazioni. Compromettendo così la fiducia nell’adesione alla campagna vaccinale», aggiunge.
Un passaggio il docente lo riserva anche al caso del Regno Unito balzato nuovamente alle cronache per la nuova impennata dei contagi. Andreassi precisa che anche se effettivamente “i contagi in UK sono certamente cresciuti negli ultimi giorni – sebbene siamo abbondantemente sotto ai 100 settimanali su 100.000 abitanti – non crescono i decessi”. Questo è la riprova che, spiega il Professore, “anche se i vaccini non riescono ad immunizzare completamente da eventuali varianti del virus, certamente proteggono da complicazioni gravi”.
Coronavirus, dati Italia. I modelli matematici proposti si basano sul “tasso di crescita di contagio”. Si considerano inoltre “medie mobili settimanali” per assorbire i dati ridotti della domenica e lunedì quando generalmente si effettuano meno tamponi
Coronavirus Lazio: il punto
Venendo alla nostra Regione i numeri indicano una situazione assolutamente tranquilla. L’incidenza settimanale su 100.000 abitanti si attesta in tutte le Province intorno alle 20 unità ma alcune Province sono già al di sotto di tale soglia come Viterbo e Rieti seguite da vicino da Frosinone. Ampiamente sotto controllo la situazione negli ospedali. I tassi di occupazione dei posti letto sono entrambi di gran lunga sotto soglia: le terapie intensive sono infatti al 8% (soglia limite fissata al 30%) mentre i posti di area medica sono attestati al 5% contro una soglia di allerta stabilita al 40%.
Immunità di gregge, frenata vaccinazione fa slittare il raggiungimento dell’immunità di gregge
Rispetto a sette giorni fa le proiezioni circa il raggiungimento della cd immunità di gregge (ovvero l’80% di cittadini vaccinabili che hanno effettuato il ciclo completo) sono “slittate” in avanti a seguito del rallentamento delle vaccinazioni citate in apertura. Nella classifica stilata (parliamo sempre di proiezioni chiaramente) dal Professore Andreassi il Lazio dovrebbe restare comunque tra le prime a raggiungerla anche se a fine agosto e non più a metà mese. Fanalino di coda sempre la Valle d’Aosta e la Calabria.